Sarebbe la più grande acquisizione di sempre per Google: 23 miliardi di dollari. E la più grande exit per una azienda innovativa israeliana. Secondo il Wall Street Journal, la prima testata a dare la notizia, la Big Tech sarebbe vicina a chiudere l’accordo per inglobare Wiz, società israeliana fondata nel 2020 e divenuta tra le realtà più interessati lato cybersecurity. I fondatori della startup sono Ami Luttwak, Assaf Rappaport, Roy Reznik e Yinon Costica.
La storia in breve
Wiz è un’azienda la cui storia dimostra il grande potenziale dell’ecosistema israeliano, anche in un periodo di guerra come quello apertosi dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. La startup ha infatti chiuso pochi mesi fa un round da 1 miliardo di dollari con valutazione da 12 miliardi. Per rendere l’idea della rapidità di crescita basti pensare che a fine 2021 la valutazione era di 6 miliardi di dollari.
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Nell’ultimo aumento di capitale – il Serie E – troviamo investitori di prestigio come Andreessen Horowitz, Lightspeed Venture Partners e Thrive. La società ha il quartiere generale a New York, ma parte dei suoi quasi mille dipendenti si trova in Israele. Nella sua storia Google ha effettuato diverse acquisizioni: una delle più care finora è stata quella di Motorola Mobility (12,5 miliardi nel 2011). YouTube, uno dei pilastri della Big Tech, è stata inglobata nel 2006 per meno di 2 miliardi.
Cosa fa Wiz
La tecnologia di Wiz consente ai team di sicurezza e sviluppo di identificare e prevenire i rischi nel cloud. La tecnologia esegue la scansione dell’ambiente cloud interfacciandosi con un’API, fornendo un’analisi approfondita delle risorse nel cloud. La piattaforma esamina anche il livello delle applicazioni e del software, identificando debolezze e vulnerabilità. Per Mountain View la possibile acquisizione dell’unicorno andrebbe a potenziare gli scudi tech contro le minacce informatiche.