Dopo essere spirato nel 2018, qualcuno ha deciso di dare una seconda possibilità a Gigantic, titolo free to play del genere MOBA. La scelta che ne cambia radicalmente l’essenza è il fatto che non siamo più di fronte a un free to play: chi paga ha tutto compreso (una soluzione ancora molto apprezzata dai gamer). Sviluppato dalla software house olandese, Abstraction Games ha riproposto Gigantic: Rampage Edition.
Gigantic: Rampage Edition, la recensione
Disponibile su Steam (e su console PlayStation e Xbox), il titolo è un multiplayer estremamente dinamico, con battaglie frenetiche in arene realizzate con una cura artistica molto cartoon. Sono 25 i personaggi giocabili, tutti godibilissimi e dalle abilità e moveset unici. Piacevole l’aggiunta di due nuovi eroi – Roland e Kajir – così come di nuove mappe estese da conoscere a fondo.
Gigantic: Rampage Edition ha due modalità di approccio, con l’obiettivo di non travolgere i novellini con battaglie troppo frenetiche. A differenza degli sparatutto da partenza lancia in resta, in questo titolo strategia e furbizia giocano un ruolo fondamentale. Alla modalità standard di Gigantic – lo Scontro – si affianca lo Slancio che pone un target sfidante per i giocatori nell’arena.
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Ogni squadra deve risvegliare il proprio guardiano, raccogliendo risorse nella mappa e caricando la sua barra del potere. Una volta sbloccata, questa creatura infliggerà un devastante danno al suo omologo avversario. Le partite sono sufficientemente bilanciate con un time to kill non troppo esigente.
Il consiglio per approcciarsi a Gigantic: Rampage Edition è di seguire i tutorial iniziali e darsi tempo per scendere in arena, dove imparare tecniche, schivate e tattiche vincenti. In battaglie 5 contro 5 è facile perdere l’orientamento e procedere di button mashing.
A un prezzo competitivo, la nuova versione di Gigantic acchiappa e convince per la sua grafica cartoon, ma soprattutto perché non richiede le microtransazioni di un free to play. Se siete alla ricerca di un prodotto sufficientemente impegnativo per lo sfago agostano, è una proposta intrigante.
