La campagna supera del 148% l’obiettivo minimo. Tra gli investitori anche il fondo Alicrowd II
La campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd avviata da Frankly, la prima catena italiana del tè con le bolle, è andata in overfunding in meno di un mese, con una raccolta che supera del 148% l’obiettivo minimo e più di 1.2 milioni di euro di raccolta. Tra gli investitori anche il fondo Azimut ELTIF – venture capital – ALIcrowd II.
La campagna verrà estesa fino al 7 luglio, con un nuovo obiettivo massimo di raccolta fissato a 1.5 milioni. “Siamo molto orgogliosi di come sta andando questa campagna – spiega Franco Borgonovo, founder di Frankly insieme a Lati Ting –. Significa che gli investitori credono in noi e il progetto Frankly è solido e capace di comunicare fiducia anche tra chi lo guarda dall’esterno”.
Quindi aggiunge: “Abbiamo costruito il progetto su due principi: sostenibilità tanto economica quanto ambientale (gli store, interamente plastic free, vanno a break-even in media in meno di 3 anni) e qualità della materia prima, per un prodotto naturale (sono bandite bustine o aromi artificiali) che, in base alla personalizzazione, può essere anche totalmente senza zucchero”. Infine, il founder chiosa guardando al futuro: “Vogliamo consolidare la nostra presenza in Italia, con l’apertura di 24 nuovi negozi nei prossimi 2 anni e poi pianificare l’ingresso nel mercato europeo con l’ambizione di diventarne il punto di riferimento entro il 2025”.
I numeri della catena italiana del tè con le bolle
Frankly ha appena fatto registrare un primo trimestre 2022 record, con un aumento dei ricavi del +236% rispetto al primo trimestre del 2021, confermandosi leader in Italia nel mercato del bubble tea. 8 i punti vendita aperti nelle città di Milano (4, di cui uno fronte binari in Stazione Centrale, aperto alla fine gennaio scorso, che ha fatto registrare più di 21.000 drink serviti nel solo mese di febbraio), Torino, Bologna, Bergamo e Pavia; oltre 70 i dipendenti e un fatturato di 2.3 milioni di euro nel 2021 (che a regime dovrebbe superare i 3.5 milioni nel 2022). E poi l’e-commerce, attraverso cui Frankly distribuisce in tutta Italia (e presto in tutta Europa) kit, prodotti, ingredienti e accessori per il Bubble Tea ‘fai da te’.
Che cos’è e dove nasce il Bubble Tea
Nato a Taiwan negli anni ‘80, il Bubble Tea è diventato velocemente un prodotto “globetrotter”: ha viaggiato dall’Asia al Nord America (Stati Uniti e Canada) con la prima generazione di asiatici-americani, dove oggi si è consolidato come bevanda dal carattere internazionale, e si è affacciato negli ultimi anni all’Europa, che è il mercato in assoluto più in crescita per la bevanda.
Il Bubble Tea si è portato dietro per alcuni anni “lo stigma” di bevanda iper zuccherata, ma questo non è necessariamente vero: dipende tutto dalla qualità degli ingredienti e dalla preparazione.
“Siamo un team internazionale e ci posizioniamo come un ponte tra diverse culture: quella asiatica, quella americana e quella europea. L’internazionalità e l’inclusività sono infatti valori fondanti Frankly, sin dalla nascita: abbracciamo tutte le etnie, le culture e le unicità, in modo che ogni nostro cliente possa sentirsi a casa nei nostri store”. Aggiunge Franco Borgonovo.
Con le risorse raccolte, Frankly punta anche ad ampliare il team e a sviluppare la digitalizzazione del business per la creazione di una customer base proprietaria e per un sistema che vada a premiare i clienti più fedeli.