Nato meno di un anno fa, il marketplace di creme proteiche made in Napoli guarda all’internazionalizzazione partendo dalla Germania. Il CEO: «Il round è dietro l’angolo. Vogliamo diventare leader a livello globale»
A Napoli, lo scorso marzo, Luca e Paolo Barone, Valentina Altobello, Alessio Nocera, Raffaele Del Piano e Caterina Piccirilli hanno dato vita al marketplace di creme proteiche vincitore del Community Award, il premio che StartupItalia ha assegnato alla startup più amata sui social. A pochi mesi dal lancio, il team di Fitporn ha già raggiunto ottimi risultati e vuole diventare un marketplace leader non solo in Italia, dove già opera. «Devo dire che ci aspettavamo di vincere perché, da subito, abbiamo puntato tutto sulla creazione di una community forte – racconta a StartupItalia il CEO e co-founder di Fitporn, Luca Barone – Per noi i social sono una colonna portante del nostro business model. E lo dice anche il nostro nome, che abbiamo scelto proprio perché l’hashtag #foodporn è tra i più seguiti dagli utenti presenti sulle piattaforme web».
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Mangiare sano e con gusto
Il team, con sede a Napoli, realizza e vende prodotti come creme, burri, farine, confetture, aromi, cioccolato e snack buoni e sani. «Quando siamo nati non avevamo soldi per investire in pubblicità, quindi abbiamo pensato di dare subito un imprinting social alla nostra squadra per catturare la community», spiega il CEO.
Laureato in Dietistica, di Napoli, Luca Barone la passione per l’imprenditoria ce l’ha nel sangue. «Da piccolo, al mare, mi portavo i libretti di Topolino per rivenderli. Ricordo mia mamma che si arrabbiava moltissimo». Dai “Topolino” alla rivisitazione di piatti sfiziosi con ingredienti salutari. Fitporn nasce per sfatare il mito del “se è sano non è buono” legato alla cucina funzionale. Utilizzando ingredienti selezionati di qualità, e sfruttando la sinergia tra nutrizionisti e chef che compongono il team, Fitporn propone anche diverse video-ricette con consigli su come preparare cibi alternativi che, allo stesso tempo delizino il palato. La startup collabora anche con catene di supermercati nazionali come Conad e Carrefour oltre a farmacie e palestre, registrando una crescita annua del + 250%.
Piani per il futuro
Con un fatturato di circa 400mila euro, adesso Fitporn punta sempre più in alto: «Vogliamo internazionalizzarci partendo dalla Germania, che è una nazione in cui crediamo che un’idea del genere possa avere un grande seguito – spiega il CEO a StartupItalia – Là i costi logistici sono ridotti rispetto all’Italia e stiamo valutando se aprire anche lì una sede. Abbiamo anche intenzione di lanciare il nostro primo round e inizieremo ad ampliare il team che oggi conta nutrizionisti e appassionati di fitness che vivono anche fuori dall’Italia, nel Regno Unito. Siamo molto ambiziosi, le sfide ci piacciono e le difficoltà non ci spaventano».