La Fenice Srl, l’azienda dell’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, è stata rimossa con un provvedimento d’ufficio dalla sezione speciale delle startup e PMI innovative della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Le ragioni, come riporta Radiocor, riguardano il «mancato deposito della dichiarazione di mantenimento del possesso dei requisiti». Fenice resta comunque iscritta nella sezione ordinaria del registro delle imprese.
A fine ottobre Claudio Calabi è diventato il nuovo amministratore delegato dell’azienda, al centro da molti mesi delle polemiche provocate dal Pandorogate. Nel frattempo non è stato ancora depositato il bilancio 2023. La rimozione dell’elenco delle startup e PMI innovative toglie alla società una serie di vantaggi e agevolazioni tra cui, come ricorda sempre Radiocor, flessibilità nella gestione societaria, piani di incentivazione in equity, facilitazioni nel ripianamento delle perdite, nell’accesso al credito bancario e incentivi fiscali per gli investimenti.