Si chiama LegalFly e si è appena assicurata un round Serie A da 15 milioni di euro. A fondarla in Belgio nel 2023 sono stati Ruben Miessen, Kasper Verbeeck, Dennis Montégnies e Gregory Vekemans. Miessen (Ceo) e Verbeeck (CTO) hanno lavorato in Tinder, la nota app di dating. Si può dire abbiano cambiato decisamente settore, virando verso il legaltech dove la loro piattaforma promette di velocizzare e rendere più efficiente il lavoro degli studi legali. Nella speranza che i rapporti con clienti e assistiti possano beneficiarne.
Da Tinder a LegalFly
LegalFly punta a rendere i servizi legali più accessibili e sicuri, utilizzando agenti AI e un approccio LLM-agnostico. I fondi del round Serie A da 15 milioni saranno utilizzati per espandere il team e sviluppare nuove funzionalità. A guidare l’aumento di capitale è stato Notion Capital, con la partecipazione di Redalpine e Fortino Capital.
Come si vede sul sito, la piattaforma ha un’interfaccia abbastanza simile a quella di chatbot come ChatGPT. Si possono caricare documenti, farli revisionare dall’AI, porre domande di natura legale e allenare la propria intelligenza artificiale con dati interni di modo da perfezionare il lavoro di un copilot dello studio.