Da Israele all’Europa, dagli Stati Uniti al Sud America
Sono passati cinque anni dalla fondazione del primo Enel Innovation Hub (EIH). Da Israele, uno dei paesi più interessanti lato startup, il 12 luglio 2016 ha preso il via il progetto di una rete composta oggi da 10 hub e 22 lab presenti in sette paesi in giro per il mondo, dall’Europa alla Russia fino agli Stati Uniti e al Sud America. «Il futuro è possibile, e non possiamo più fingere che i nostri obiettivi non possano essere raggiunti», ha dichiarato l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace. Negli anni, su StartupItalia, abbiamo raccontato alcuni dei volti e delle innovazioni cresciute all’interno di questi spazi. Per l’azienda gli hub e i lab rappresentano infatti il cuore dell’innovazione e dei progetti di sustainability.
Enel Innovation Hub: le voci dei protagonisti
«Il nostro più grande risultato in Israele – ha spiegato Eran Levy, Manager di EIH Israele – è che abbiamo iniziato con un hub di innovazione e, ad oggi, abbiamo tre hub. Collaboriamo con partner molto forti nell’ecosistema israeliano». In occasione dei cinque anni dal lancio degli Enel Innovation Hub citiamo anche il commento di Luca Seletto, Manager di EIH Boston: «Le relazioni che costruiamo con le startup non sono solo di business o commerciali, ma trasferiscono valore da una parte all’altra reciprocamente». Sempre negli USA, in Silicon Valley, Milan Poidl, Manager di EIH San Francisco, ha spiegato che «la parte più interessante è la convergenza di professionisti della tecnologia in tutto il mondo, con una mentalità aperta per identificare, costruire e scalare nuove soluzioni per cambiare lo status quo».
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Da sempre Enel si è posta nell’ecosistema come grande corporate che vuole essere cliente delle startup, concetto ribadito più volte anche sui palchi degli StartupItalia Open Summit. Secondo Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel, il mindset che si è sviluppato negli anni «ci permette di forgiare relazioni che sono reciprocamente vantaggiose e che creano valore condiviso per tutti gli stakeholder coinvolti».
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Alla base di questo network, nei quali gli Enel Innovation Hub rivestono un ruolo di attori regionali, non c’è soltanto la volontà di coltivare e attrarre i migliori talenti, ma anche quella di inserirsi in un ecosistema fatto di centri di ricerca, atenei e luoghi di innovazione. «Più si è aperti, più opportunità si possono cogliere e più valore si può creare per le aziende», ha concluso Fabio Tentori, Ceo di EIH.