Lo scrittore Tom Bilotta racconta eMooks, un’app che fa sentire i suoni e le colonne sonore delle trame dei libri. “Per un’esperienza di lettura innovativa”
Perché con tanta offerta di ebook, molti continuano a preferire i libri di carta? “Perché l’ebook è freddo. L’ebook non fa che simulare il libro, senza dare l’esperienza sensoriale che la carta offre. Un libro di carta si tocca, si odora, l’ebook simula cose che non sono reali, come l’inchiostro. Per questo abbiamo pensato di usare la tecnologia per amplificare l’esperienza di lettura e cambiare il modo in cui si legge”. Tom Bilotta è uno scrittore. Non gli bastava. Due anni fa gli è venuta l’idea di eMooks, un nuovo modo di concepire gli ebook, con una lettura “ampliata”: tu leggi un testo, un’app segue la tua lettura e ti fa sentire i suoni dentro la storia. Il lupo bussa alla porta di Cappuccetto Rosso: si sentiranno prima i passi sulle foglie secche del bosco, poi il bussare, poi l’ululato. Un bambino che sta imparando a leggere avrà un’esperienza di lettura nuova, molto più coinvolgente. EMooks è stata lanciata in versione beta il 30 giugno scorso, ed ha appena aperto una campagna di finanziamento su Eppela. L’app è tra le 27 startup italiane scelte per partecipare al Web Summit di Dublino, dal 3 al 5 novembre 2015.
Accelerare la fantasia
L’idea dell’app nasce da una collaborazione tra lo scrittore e il musicista jazz Alex Fabiani: “Ci siamo conosciuti e abbiamo deciso di fare un libro insieme. Io avrei scritto il testo di un libro ad argomento musicale, e lui avrebbe composto la colonna sonora”. Il metodo glielo suggerisce un viaggio a San Diego durante il quale visita il museo della Uss Midway, una portaerei della seconda guerra mondiale. La visita è multisensoriale, durante il tour si sentono suoni ed odori: arriva l’ispirazione. Anche il libro che Bilotta scrive con Fabiani permette al lettore di andare oltre la parola scritta e sentire ciò che avviene nella storia. Il testo si chiama “Anatole”: nella trama c’è un compositore, e man mano che si prosegue nella lettura si possono ascoltare i brani che il protagonista compone. “Un eMooks non è un audiolibro” tiene a sottolineare Tom Bilotta. Infatti non ci sono voci che leggono per te, ma solo dei suoni che descrivono e accompagnano ciò che stai leggendo. Inoltre, dal momento che l’app segue la tua lettura, non occorre voltare pagina con il dito perché si gira da sé. “Noi li chiamiamo acceleratori di fantasia”, prosegue Bilotta.
Leggere i suoni
“Le persone sono restie verso le innovazioni tecnologiche in campo editoriale, i libri sono sempre rimasti gli stessi. Ed è un peccato. Emooks, però, permette un’esperienza multisensoriale”. I suoni di sottofondo possono essere di qualsiasi tipo: musica, ma anche il fruscio del mare, i suoni della natura, i versi degli animali, a secondo del genere di testo. E poi, c’è tutto il filone dei libri su cui è già stato fatto un film: “Questi libri – spiega Bilotta – hanno un picco di vendite in concomitanza con l’uscita del film, ma poi calano. Con un eMooks, invece, avrebbero una nuova vita. Immaginate di leggere il Codice Da Vinci di Dan Brown con i suoni del film o la voce di Tom Hanks”. L’app si scarica gratuitamente: la startup prevede di guadagnare vendendo i libri. “Ma i nostri clienti finali non sono i lettori, bensì le case editrici. Vediamo il Web Summit come una grande occasione di visibilità, la viviamo un po’ come aver vinto alla lotteria, senza sminuire i meriti di chi ha lavorato e chi sta lavorando al progetto”.