DeepL, azienda che si occupa di intelligenza artificiale linguistica con sede a Colonia, ha annunciato di aver raccolto un mega round da 300 milioni di dollari e di aver raggiunto una valutazione da 2 miliardi di dollari. Lanciata nel 2017 dall’omonima società tedesca, il fornitore di AI linguistica opera oggi nei settori più disparati, tra cui quello manifatturiero, legale, retail, sanitario, tecnologico e dei servizi professionali. A guidare il round è stata Index Ventures, ma tra gli investitori late stage figurano anche ICONIQ Growth e Teachers’ Venture Growth, che si sono affiancati ad altri finanziatori storici di DeepL come IVP, Atomico e WiL.
Leggi anche: Medtech, Cure51 chiude un round da 15 milioni di euro
Cosa fa DeepL
Le soluzioni di traduzione e scrittura di DeepL si basano su modelli di AI specializzati e ottimizzati sulle lingue che consentono di ottenere traduzioni precise per una varietà di casi d’uso, riducendo i tempi di interpretazione e anche il carico di lavoro. La sua architettura neurale si avvale della potenza di un supercomputer in Islanda, con una capacità di 5,1 petaFLOPS (5 100 000 000 000 000 di operazioni al secondo), sufficienti a tradurre un milione di parole in meno di un secondo. Il team della DeepL utilizza questo supercomputer per addestrare le reti di traduzione neurale su una vasta collezione di testi multilingue. Durante l’addestramento, le reti esaminano una moltitudine di traduzioni e imparano a tradurre in maniera indipendente, con una grammatica e una formulazione corrette. A questo scopo, DeepL ha lanciato Linguee, il più grande motore di ricerca per la traduzione al mondo, raccogliendo, nell’ultimo decennio, oltre un miliardo di testi tradotti di alta qualità.
Le ultime novità di DeepL
Il servizio DeepL Write Pro, un assistente di scrittura specifico per la comunicazione aziendale basato su tecnologia proprietaria dei modelli linguistici di grandi dimensioni, è l’ultima novità di DeepL che, di recente, ha aggiunto anche l’arabo, il coreano e il norvegese tra le lingue tradotte, per un totale di 42. L’azienda tedesca fondata nel 2009 (il nome della società in origine era Linguee) ha al proprio attivo oltre 10 miliardi di query processate e raccolte da circa un miliardo di utenti e quest’anno, la società ha varato DeepL Traduttore, una piattaforma di traduzione automatica neurale che si candida a sbaragliare (per qualità dei risultati forniti) gli strumenti esistenti delle grandi Internet company americane.
Le prossime frontiere
«Questo nuovo investimento arriva durante quello che si preannuncia essere l’anno più rivoluzionario di DeepL e dimostra il ruolo cruciale che la nostra piattaforma di AI linguistica ha nel risolvere le complesse sfide linguistiche che le aziende globali si ritrovano ad affrontare al giorno d’oggi – afferma Jarek Kutylowski, fondatore e amministratore delegato di DeepL – Puntiamo sempre alla crescita continua e all’innovazione per espandere le nostre soluzioni e ci adoperiamo per realizzare un futuro in cui ogni azienda, ovunque si trovi, possa operare su larga scala senza problemi grazie alla nostra AI». Dopo avere acquisito una rete di clienti di oltre 100.000 aziende, enti governativi e altre organizzazioni in tutto il mondo, tra cui Zendesk, Nikkei, Coursera e Deutsche Bahn, nell’ultimo anno DeepL ha intensificato le attività di espansione e gli investimenti strategici nei mercati chiave. A gennaio 2024, infatti, ha aperto un ufficio negli Stati Uniti per rafforzare la presenza nel suo terzo mercato più grande e adesso sta continuando a espandere il team statunitense. Nel futuro di DeepL ci sono gli investimenti sulla ricerca e sull’innovazione per rafforzare la suite di strumenti di comunicazione di AI per le aziende. Inoltre, l’azienda sta intensificando la propria espansione sul mercato globale e l’assunzione di nuovi talenti.