Si chiama MPL ed è già un unicorno
Come si legge su TechCrunch l’exchange FTX potrebbe rientrare tra gli investitori di un prossimo round per sostenere Mobile Premier League (MPL), startup indiana con sede a Bengaluru e attiva nel settore videogiochi. Sull’operazione non si sa ancora molto, ma è interessante capire quali sono i due attori coinvolti e lo scenario che intreccia il mondo dell’intrattenimento con quello delle criptovalute. FTX è uno dei più importanti exchange al mondo, ovvero una Borsa online in cui comprare e vendere asset. Pochi mesi fa vi abbiamo dato conto del suo ultimo aumento di capitale: round Serie C da 400 milioni di dollari e valutazione da 32 miliardi. MPL è un’azienda che mette a disposizione oltre 60 titoli gaming su smartphone e che si starebbe per lanciare su web3 e NFT.
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Le indiscrezioni sull’interesse di FTX su una realtà di videogiochi non devono sorprendere però. Non è infatti la prima volta in cui i due mondi si incontrano. Nei giorni scorsi abbiamo ripreso le ultime notizie riguardanti Axie Infinity, un videogioco molto famoso in Thailandia che funziona tramite crypto e NFT: il modello è quello del play to earn, ovvero i giocatori hanno la possibilità di guadagnare divertendosi (qui abbiamo presentato il titolo e i suoi recenti guai).
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MPL ha già giganti a sostenerlo come Sequoia Capital India e RTP Global. La startup è un unicorno dal 2021, ovvero ha superato la valutazione di 1 miliardo di dollari (per la precisione ne varrebbe 2,5). L’investimento in cui potrebbe rientrare anche FTX sarebbe un’integrazione dell’ultimo round Serie E. Mobile Premier League riferisce di avere 5 milioni di utenti paganti al mese e ha un’entrata media per utente di 5 dollari. Oltre a rappresentare un avanzamento verso quel web3 di cui molto si parla (e ancora poco si sa), l’interesse di FTX punterebbe anche al promettente contesto indiano. Il mercato del mobile gaming nel subcontinente rappresenta per volumi il quinto al mondo (13% di sessioni globali).