Grazie al round, l’azienda intende continuare a espandere le operazioni commerciali e a curare pazienti affetti da fibromi sintomatici
Dopo i 25 milioni di dollari raccolti lo scorso aprile, Gynesonics annuncia di aver raggiunto 42 milioni e mezzo di dollari per la commercializzazione del suo dispositivo “Sonata” in un round guidato dagli investitori esistenti Amzak Health, Endeavour Vision, Kaiser Permanente Ventures, Runway Growth Capital e Bain Capital. Ha partecipato al finanziamento anche il fondo di investimento nel settore delle scienze della vita britannico MVM Partners.
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Di che cosa si occupa Gynesonic
La società di assistenza sanitaria femminile con sede in California lavora a un dispositivo per fibromi uterini, Sonata. Da questa malattia, in America, sono affette circa 26 milioni di donne. Sonata, un sistema per ablazione transcervicale dei fibromi, eroga energia a radiofrequenza per combattere i fibromi uterini senza dover praticare alcuna incisione. Con il finanziamento raccolto, Gynesonics intende continuare a espandere le operazioni commerciali e a fornire a milioni di pazienti affetti da fibromi sintomatici il trattamento di cui la società è proprietaria. Il presidente e amministratore delegato di Gynesonics, Skip Baldino, ha dichiarato che, ad oggi, sono più di 275 milioni le americane che già hanno utilizzato Sonata e che presto il sistema vedrà nuove implementazioni.