Dall’indagine condotta dal Politecnico di Milano su 90 medie e grandi corporate coinvolte in oltre 70 accordi con startup italiane tra il 2023 e il 2024 emerge che gli investimenti corporate sono allineati e, anzi, in alcuni casi over-performano i trend complessivi di investimento: dopo un brusco calo nel 2023, il 2024 mostra segnali incoraggianti di ripresa: 313 milioni di euro investiti dalle corporate, a fronte dei 108 milioni del 2023, con un incremento del 190%. Sono alcuni dei numeri emersi nel nono Osservatorio sull’Open Innovation e il Corporate Venture Capital italiano, promosso da InnovUp e Assolombarda, con la partnership scientifica di InfoCamere e degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
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I numeri del Corporate Venture Capital in Italia
La crescita del Corporate Venture Capital è stata trainata soprattutto dagli investimenti delle Corporate internazionali che sono cresciuti del 689%, passando dai 19 milioni del 2023 ai 163 del 2024. Le corporate sono presenti in un round di investimento ogni quattro. Tuttavia, delle principali 50 società italiane solo il 36% svolge in attività di investimento in startup e solo il 20% dispone di un Fondo di CVC (il 40% di questi gestito da fondi di VC indipendenti).
Nel 2024 le startup e PMI innovative partecipate da aziende sono rimaste pressoché stabili in numero e sono cresciute in termini di valore della produzione (+1,9%), mostrando così performance migliori del totale delle imprese innovative. Non solo, rispetto al 2019, il fatturato delle startup e PMI innovative con soci aziendali è aumentato del 74,5% (contro un +63,3% del totale). Il 92% degli investimenti avviene all’interno del settore di appartenenza delle corporate o in settori adiacenti. In definitiva, dall’analisi del Politecnico di Milano emerge come le aziende stiano gradualmente consolidando il loro approccio al CVC.
Open Innovation: il punto sull’ecosistema
Chiara Petrioli, da pochi giorni Presidente di InnovUp, ha dichiarato: «Il mercato dell’innovazione italiano dimostra una resilienza notevole, con un fatturato di 11,1 miliardi di euro generato da quasi 16mila imprese. Nonostante la leggera flessione nel numero di startup, l’aumento delle PMI innovative testimonia una crescita e una maturazione dell’ecosistema». Un terzo delle imprese innovative italiane è partecipato da aziende, una quota in costante crescita in questi anni. Si tratta di quasi 5.300 startup e PMI innovative che generano il 47,2% del totale dei ricavi, equivalenti a 5,3 miliardi di euro.
Le aziende italiane che investono in startup si confermano prevalentemente società di piccole dimensioni, con il 64,9% che ha meno di 10 addetti, e la maggior parte (42%) che opera nei servizi non finanziari. Le microimprese rappresentano anche il 65,9% del capitale sociale totale detenuto da aziende in startup e PMI innovative. Questa quota, tuttavia, è in calo di oltre tre punti percentuali rispetto al 2023, mentre aumenta il peso degli investimenti da aziende di maggiori dimensioni (con quasi 24 milioni di euro di capitale in più immessi da imprese medio-grandi nell’ultimo anno).