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Obiettivo 2 milioni per far crescere il team ed investire sull’internazionalizzazione: c’è tempo fino al 12 gennaio per aderire alla campagna.
Immaginate una piattaforma digitale in cui conoscere nuove persone, divertirsi, passare del tempo insieme condividendo esperienze. C’è e si chiama Comehome: si seleziona l’evento preferito, si socializza, ci si tiene in contatto post eventum. Socialità, dating e molto altro, convergono in questa startup innovativa che nel 2017 ha creato una community che interagisce in casa, all’aria aperta, nei locali e online. Oggi Comehome ha avviato la sua seconda campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, sempre al fianco di startup e PMI italiane: l’obiettivo è raccogliere due milioni di euro per far crescere il team ed investire sull’internazionalizzazione e c’è tempo fino al 12 gennaio 2023 per dare il proprio contributo.
La storia di un progetto tutto italiano
Comehome nasce dal sogno e dalla visione di quattro creativi e sviluppatori under-35, come ci racconta il CEO Michele Cesario: “Ho conosciuto il mio cofounder Daniele in Argentina, 12 anni fa. Abbiamo assorbito appieno la cultura delle feste in casa e nel frattempo esplodevano i social network. Il feeling era che le persone stavano sempre più attaccate allo schermo e avevano meno tempo per vivere la realtà. Più che tornare nelle nostre città e vivere solo i club e le discoteche, ci piaceva l’idea che la gente potesse trovare il tempo di socializzare anche in casa o in occasione di esperienze in grado di costruire relazioni in maniera genuina”. Così i due si sono incontrati a Milano e lì hanno posto le basi per sviluppare la piattaforma tecnologica di Comehome e connettere persone autentiche nella vita reale. “Siamo partiti dal concetto di home, casa perché lo troviamo il luogo di socializzazione per eccellenza: aprire le porte a una sconosciuto è il senso massimo di apertura al mondo. Da qui la magia di una dinamica che ha portato ad accreditarsi online: arrivavano a casa di estranei, ma in 10 minuti si era tutti amici. Da pochi appuntamenti, in breve si è passato a 1500 eventi mensili”. Se il prologo di questa avventura ha avuto come nucleo la casa, il Covid ha spinto i founders a far evolvere in breve tempo il progetto e a includere esperienze e locali, da far scoprire alla community italiana ed estera (con una base stabile a Barcellona).
La community di Comehome
Il core della community di Comehome oggi è costituito da professionisti dai 35 ai 45 anni, una fascia d’età con meno tempo libero da dedicare alla socialità ma con un certo potere di spesa unito alla propensione a vivere nuove esperienze. “Nella nostra community ci sono più donne – circa il 65% – e tendono ad attivarsi con più velocità. Certamente le attività più scelte ci sono passeggiate, aperitivi dopo lavoro, visite ai musei. E poi l’altro grande attore è l’host che può creare eventi creativi. Ci sono format virali come i salotti teatrali o il ‘party vestito male’, che sono già divenuti format iconici all’interno della community” continua Cesario.
Come funziona Comehome antisocial che amplia le cerchie sociali
“Il funzionamento è semplice: gli utenti possono partecipare a un evento in programma, filtrando per range di età ed interessi, si accreditano online in base ai posti disponibili, pagano la quota di partecipazione e prima dell’evento arrivano le specifiche”. Ma qui funziona in maniera diametralmente opposta rispetto alle app di dating: prima incontri le persone e solo dopo l’evento scatta il match per restare in contatto e magari dare inizio a un’amicizia o a un amore. Comehome continua a conquistare città e comehomers, dunque. “Le città in cui siamo più presenti sono Roma, Milano e Torino, ma anche Firenze Napoli e Bologna”. Gli obiettivi sono assai ambiziosi, continua Michele Cesario: “Continueremo a investire su community e prodotto per far crescere la base utenti e arrivare a un milione di utenti paganti in tre anni. Ma anche consolidare la presenza in Italia e Spagna e, in logica di internazionalizzazione, puntare a UK e USA”.
Presente e futuro di Comehome
Un bel da fare per il team composto da 4 cofounders (“Daniele ed io con un background business e marketing e Federico e Andrea ingegneri informatici, ma oggi siamo una ventina tra prodotto, community, marketing e business development”) e una bella prospettiva per i 250 soci già in essere e le 120 persone che ad oggi hanno contributo al nuovo crowdfounding. Oggi Comehome è una start-up innovativa con un forte tasso di crescita: il primo semestre 2022 è stato chiuso con 890.000 euro di volume transato lordo sulla piattaforma con una crescita di +265% rispetto al 2021. Nei primi sei mesi del 2022 sono stati venduti oltre 130.000 accrediti paganti e realizzato 7.867 eventi organizzati da circa 1000 host. Inoltre, già nel 2019 era stato attivato un crowdfunding con 250 investitori coinvolti, una raccolta di 800.000 euro l’ingresso in società di IAG, il più grande network di business angel in Italia. Dalla nascita a oggi il numero degli utenti è cresciuto di dieci volte ed il numero di eventi realizzati del 722% rispetto allo stesso periodo pre-pandemia per una community di oltre 400mila persone. E oggi l’obiettivo 2 milioni con la campagna su Mamacrowd non sembra un’utopia, anzi piuttosto un sogno, ma concreto. “La soddisfazione – spiega Michele Cesario – è proprio avere avuto un impatto travolgente sulla vita di persone: centinaia di nuove amicizie nate, decine di coppie e figli sia in Italia che in Spagna, e partendo da un’interazione diametralmente opposta a quella delle app di dating. Migliorare la vita delle persone è per noi la fonte di motivazione più grande e lo sappiamo grazie alle decine di messaggi di persone cui la vita è stata cambiata da Comehome”. Allargare la propria cerchia di relazioni o conoscere persone nuove perché magari ci si è appena trasferiti in citta o perché si vuole conoscere gente nuova, insomma. Con un’app che nasce dal mondo consumer e tech, si muove tra eventi e social dating con appuntamenti peer to peer organizzati dagli stessi membri della community. Ma pare piuttosto un anti-social, un anti-dating essendo senza like né tantomeno swipe.
Un’esperienza di valore per utenti e brand
“Host attivi e accrediti venduti sono i principali componenti di fatturato ma diamo la possibilità ai brand di posizionare i propri prodotti, raccogliere informazioni sui potenziali customer, rendere i nostri super host ambassador dei brand o lanciare un preciso messaggio. Già all’attivo abbiamo molte collaborazioni di valore con brand tra cui Absolut, Beefeater, Malfy, Jameson, Wyborowa del gruppo Pernod Ricard, Kinley del gruppo Coca-Cola, Kozel del gruppo Peroni, Sky, Mondadori, Huawei, Smartbox. Le opportunità di business B2B consentono di aumentare il valore dell’esperienza offerta all’utente, accrescere ulteriormente il fatturato, diversificare il rischio e migliorare il cash flow”. E il meglio deve ancora venire, come assicura la nuova campagna. Lanciata, ça va sans dire, con lo slogan ‘The best is yet to Comehome’.
Tutti i dettagli della campagna crowdfouding sono disponibili sulla pagina ufficiale