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Tra i centri capofila dell’innovazione in Italia ce ne sono alcuni che condividono con Phyd Hub, luogo dell’innovazione nel cuore Design & Fashion District di Milano, la propria mission e il modello organizzativo. Sono orientati all’open innovation, a caccia di realtà che propongono soluzioni sempre più innovative, spesso nati all’interno di edifici storici riqualificati, mettono anche a disposizione molteplici spazi dedicati alle aziende come coworking, sale meeting e molto altro. Phyd Hub ne ha identificati quattro, affini ai propri valori e che condividono la stessa mission. Scopriamoli assieme.
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Lanificio Sella, Biella
All’interno di un complesso industriale storico recuperato che risale al XVI secolo, il lanificio Sella unisce la dimensione artigianale a quella industriale inserendo le attività produttive all’interno di un nuovo ecosistema ibrido online-offline. Tra il 1835 e il 1849 tutti gli immobili, con i relativi diritti sui salti d’acqua, vennero acquistati da Maurizio Sella per impiantarvi macchinari tessili. Oggi, in quello stesso complesso, si va a caccia continua di innovazione. Adesso di proprietà di Banca Sella, è stato oggetto negli ultimi anni di importanti lavori di restauro conservativo. Qui, oltre alla Fondazione Sella con i suoi archivi, hanno sede il Centro elaborazione dati e l’Università aziendale del Gruppo Sella. Ma c’è di più. Il Lanificio Maurizio Sella è un luogo fisico che interpreta e propone gli spazi in maniera innovativa, favorendo il percorso comune tra esperienze diverse – umane, imprenditoriali, professionali – capace di generare un valore. Con un Open Innovation Center, format studiato e realizzato per consentire la valorizzazione delle specifiche vocazioni e prospettive produttive del territorio, contribuisce all’innovazione di tutto l’ecosistema locale presentandosi come luogo catalizzatore di energie creative e fungendo da veicolo di diffusione delle innovazioni generate.
Entopan, Catanzaro
Da oltre 20 anni persegue l’obiettivo di favorire un approccio integrato e multidisciplinare ai temi dell’innovazione territoriale, sociale, tecnologica e digitale. Da Catanzaro, in Calabria, Entopan Innovation Harmonic Hub punta a far crescere idee e imprese che qui mettono le basi per lanciarsi sul mercato nazionale e internazionale in una struttura architettonica progettata e sviluppata da Massimo Roj, uno dei più noti architetti contemporanei. Lo fa attraverso una piattaforma per l’innovazione al servizio dell’area euromediterranea, che accompagna imprese e territori nelle sfide della transizione digitale e tecnologica, verde e circolare, sociale ed economica. Il centro multidisciplinare si propone di accompagnare imprese e territori in una logica di convergenza tra tech & social innovation e nella prospettiva dei paradigmi della Super Smart Society 5.0 e dell’Industry 4.0. L’obiettivo è quello di favorire la formazione di nuove competenze, la valorizzazione dei giovani talenti e la costruzione di nuove leadership generazionali, la nascita e l’accompagnamento di startup, spin-off e PMI innovative di particolare valore, la costruzione di reti e network qualificati e stabili per l’innovazione, in particolare nei settori dall’AI, della blockchain, dell’IoT, dellla sostenibilità, della cybersecurity, della Data Analytics fino al 5G e al cloud.
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Phyd Hub, Milano
In Phyd Hub, luogo dell’innovazione nato in un palazzo storico nel cuore del Design District milanese, i giovani d’oggi pensano al domani. Tra dubbi e incertezze, negli oltre 1000 metri quadrati dove sorge Phyd, si misurano le proprie competenze, al fine di rafforzarle e di svilupparne di nuove. Tecnologia, accessibilità, modularità, design sono i temi all’ordine del giorno. Ogni settimana, partecipando agli eventi proposti negli spazi di Phyd Hub, i più e i meno giovani esplorano argomenti stimolanti per scoprire tutte le declinazioni del futuro del lavoro con ospiti ed esperti del settore. Ma non solo. Nell’hub, che nasce come ambiente phygital immersivo, le aziende possono organizzare eventi, personalizzabili per i propri clienti, oltre a talk, workshop, team meeting, business lunch, che possono anche essere registrati e condivisi. Una location dove porre domande, cercare risposte, esprimere dubbi o perplessità su un mondo che è profondamente cambiato e che, anche nel corso dei prossimi anni, sarà molto diverso da come si presenta oggi.
OGR, Torino
Nelle Officine Grandi Riparazioni, il complesso industriale di fine Ottocento nel cuore di Torino, oggi prende forma l’innovazione. A seguito della chiusura, avvenuta nei primi anni ‘90, l’abbandono e il degrado ne prevedevano la demolizione fino a che, nel 2013, la Fondazione CRT ha acquistato l’edificio di circa 20mila metri quadri e tramite la Società OGR-CRT ne ha avviato la riqualificazione della storica fabbrica in cui si riparavano i treni. Dopo 3 anni, e 100 milioni investiti da Fondazione CRT, le OGR hanno riaperto i battenti e oggi sono un polo di idee, innovazione e creatività. Il 25 giugno 2019, con l’inaugurazione delle OGR Tech, il nuovo hub dell’innovazione a Torino è dedicato a ricerca, startup e accelerazione di impresa. Nel periodo della pandemia, per 3 mesi, la sala Fucine delle OGR Cult è stata trasformata in ospedale temporaneo per il trattamento di pazienti Covid-19 a bassa e media intensità, supportando, così, il sistema sanitario del territorio nella fase più acuta dell’emergenza. Oggi è un luogo di innovazione ma anche di aggregazione che punta a proiettare l’intero ecosistema in una visione internazionale.
311 Verona
Un polo innovativo nel cuore di Verona, attivo dal 2016 come spazio di condivisione delle competenze e contaminazione, dove specialisti delle tecnologie emergenti e giovani in cerca della propria vocazione, si incontrano per crescere e creare sinergie. 311 Verona ha l’ambizione di promuovere Verona come hub internazionale di attrazione di talenti nel campo dell’innovazione, supportando i giovani nella ricerca del proprio progetto di vita e affiancando le imprese che necessitano di capacità specialistiche nell’ambito dello sviluppo dei talenti umani, dell’intelligenza artificiale e nella relazione con i mercati internazionali.
Con la creazione di un’ampia community che lavora anche in spazi di co-learning e co-working, 311 Verona sorge sull’area industriale di Galtarossa, a un passo dall’arena di Verona, che fino a poco tempo fa era abbandonata. Nel complesso, che ha preso forma nel 1897, si producevano lampade ad acetilene che sono state vendute in tutto il mondo. In seguito fu convertito alla produzione di treni. Nel 2015 qui si sono poste le basi per la riconversione e, il 31 marzo 2016, è stato inaugurato progetto 311 Verona che oggi ospita giovani talentuosi alla ricerca di opportunità, aziende e freelancer che puntano a espandere il proprio business network.