Entrano nella società anche alcuni investitori esperti di innovazione e internazionalizzazione come Vincent Murphy, Luca Campaiola, Francesco Tarantino e Giulio Di Blasi
IH1, la holding di Mamazen, ha annunciato la chiusura di un finanziamento da 1,4 milioni iniziato a febbraio, quando era stato raggiunto il precedente obiettivo di 3,6 milioni. Il totale raccolto ammonta, così, a 5 milioni di euro. Un’operazione che ha visto l’ingresso nella holding di investitori esperti di innovazione e internazionalizzazione come Vincent Murphy, advisor e investor con esperienza in data analysis e market research, Luca Campaiola, investitore con esperienza nel mondo dei venture capital, dell’innovazione e degli investimenti soprattutto nei settori della tecnologia e delle scienze della vita, Francesco Tarantino, imprenditore e business angel esperto in progettazione europea, formazione, innovazione, business development e internazionalizzazione, e Giulio Di Blasi, esperto di social impact e migrazioni a livello globale, attualmente vice presidente del Refugee Hub Canada.
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Lo Startup Studio del futuro
Il progetto dello Startup Studio punta a fondare 15 imprese ad alto potenziale entro il 2026. «La holding IH1 sta affrontando un percorso di crescita importante che ci dà molta soddisfazione», ha commentato Farhad Alessandro Mohammadi, CEO di Mamazen. Lo Startup Studio si basa su un modello di investimento “dual entity” di origine statunitense, che separa e rende indipendenti holding e Studio per mantenere gli interessi degli investitori e semplificare la governance delle startup finanziate aumentando la velocità di accesso al capitale. Se, da un lato, lo Studio abbatte i rischi permettendo di sviluppare solo le idee che hanno superato la fase di analisi e di validazione, la holding investe soltanto nelle migliori, aumentando ulteriormente il de-risking dello Studio. Attraverso questo modello sono state lanciate startup come Morsy, Inpoi, Orangogo, Deeva e Pelomatto. Adesso l’obiettivo è quello di fondare 15 imprese ad alto potenziale entro il 2026.