Carlo Tassi ha vinto l’ottava edizione del premio Business Angel dell’anno, l’evento italiano dedicato all’angel investing organizzato dal Club degli Investitori con il supporto di KPMG, UniCredit, UniCredit StartLab e con il patrocinio del Ministero degli Esteri e di Italian Tech Alliance. A votarlo, una giuria composta dai principali protagonisti degli investimenti in innovazione e startup in Italia presieduta da Roberto Marsella (vincitore dell’edizione 2023).
Chi è Carlo Tassi
Con oltre 25 di esperienza come imprenditore nei settori della ceramica e del machinery, nel 2014 Carlo Tassi ha ceduto l’azienda di famiglia, intraprendendo un’intensa attività di investimento in startup, che lo ha portato a finanziare circa 300 aziende, sia direttamente che attraverso veicoli e fondi di venture capital. Il suo primo investimento, in Kippy, ha generato una exit che ha ripagato tutti gli investimenti effettuati nei successivi 9 anni. Dal 2021 è presidente di Italian Angels for Growth, dove continua a supportare l’ecosistema delle startup italiane. «Per 25 anni ho fatto l’imprenditore, poi mi sono avvicinato alle startup e ho iniziato a dedicarmi all’angel investing. Sono presidente della prima associazione di business angels nata in Italia – ha commentato – Ho anche imparato a fare l’angel investor in questi 10 anni e a concentrarmi sulle persone, che sono l’unica cosa che fa veramente la differenza e l’ho imparato facendo molti errori. Ogni giorno imparo qualcosa di più per riuscire a farlo meglio. Kippy è la prima startup in cui abbiamo investito, costituita nel 2013 e venduta nel 2023. Ora lasciamo il passo a una nuova generazione, mentre 10 anni fa era difficile che ci fossero persone con questa expertise».
Giancarlo Rocchietti: «L’Europa guardi avanti»
«L’Europa deve guardare alle nuove tecnologie che si integreranno l’una con l’altra per “combattere” ad armi pari. Già oggi sta già facendo molto per contrastare il gap, come la nomina del nuovo commissario per le Startup – ha commentato il presidente del Club degli Investitori, Giancarlo Rocchietti – Ma un bravo business angel oggi che deve fare? Tre cose: investire in aziende a vocazione globale, almeno europea, imparare le nuove tecnologie e collaborare con partner internazionali. Questo vale molto per l’Italia».