Come ogni mercoledì ospitiamo Notizie dal futuro, la rubrica di Paola Pisano, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Torino e già Ministro dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione. Un viaggio attorno al mondo su tecnologia, intelligenza artificiale ed ecosistemi hi-tech
Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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L’IA potrebbe creare non pochi problemi al modello di business delle testate giornalistiche. Le aziende tecnologiche sono in trattativa con i principali organi di informazione internazionali per stringere accordi sull’uso dei contenuti giornalistici per addestrare l’AI. Come è accaduto ieri nella prima era di internet – in cui le piattaforme offrivano gratuitamente articoli online per costruire la propria attività pubblicitaria – l’IA utilizza oggi articoli per essere addestrata e crearne di simili non considerando il diritto d’autore.
L’accordo potrebbe costituire un modello per ispirare anche le testate giornalistiche italiane nel loro rapporto con le aziende di AI? L’AI è progettata in modo da evitare che il lettore visiti un sito web minando così il modello del giornalismo. L’obiettivo è trovare un modello di prezzo per i contenuti utilizzati per addestrare i modelli di IA. Da alcune indiscrezioni la cifra discussa dagli editori si aggira intorno ai 5-20 ml di dollari l’anno per un uso illimitato dei contenuti.
Numerose startup di intelligenza artificiale stanno nascendo nel settore cinematografico. Flawless per esempio, è una startup che ha sviluppato uno strumento per il problema dei film doppiati che consente ai registi di utilizzare l’IA per inserire nuovi dialoghi in scene già acquisite, eliminando la necessità di ricostruire i set e di far arrivare gli attori per le riprese. Papercip utilizza l’IA per automatizzare il processo di produzione e doppiaggio, adattando i movimenti della bocca.
Quali saranno le ricadute dell’IA nel settore cinematografico? Uno sceneggiatore o una sceneggiatrice potrebbe essere ingaggiato solo per raffinare una sceneggiatura scritta dall’IA e di conseguenza essere pagato meno. Altri, come gli attori e attrici, potrebbero usare il loro “gemello digitale” per recitare in una pubblicità mentre stanno contemporaneamente girando un film. Per ora i sindacati di Hollywood vogliono vietare che i programmi di AI vengano utilizzati per scrivere una sceneggiatura o riscrivere un lavoro creato dall’uomo.
Trendy Beat è una nuova sezione di TikTok che per vendere sull’app articoli che si dimostrano popolari nei video. Mentre TikTok con il suo algoritmo individua quali prodotti stanno diventando virali, ByteDance, la società madre di TikTok, si muove per acquistarli o produrli direttamente. Tutti gli articoli saranno venduti da una società registrata a Singapore di proprietà di ByteDance.
ByteDance prenderà tutti i proventi delle vendite e non solo una percentuale come succedeva nei precedenti tentativi dell’azienda di avvicinarsi all’ecommerce. TikTok potrebbe iniziare una nuova sfida verso colossi dell’e-commerce come Amazon? ByteDance non è nuova all’e-commerce. Il marketplace Tiktok shop ha avuto successo in mercati come Indonesia e Vietnam ma non in Inghilterra dove è stato lanciato due anni fa. Tre applicazioni di shopping Dmonstudio, Fanno e If Yooou di proprietà di ByteDance sono state chiuse o abbandonate negli anni.
“Silicon Junction”, è il più grande investimento straniero nella storia della Germania. Si tratta dell’investimento di Intel in due nuovi impianti di semiconduttori da oltre 30 miliardi di euro in cambio di maggiori sussidi dal governo tedesco.
L’impianto entrerà in produzione entro 5 anni e creerà circa 3mila posti di lavoro permanenti nel settore dell’IT. L’Europa riuscirà a creare una catena del valore completa nel settore dei microchip? Gli obiettivi dell’UE sono di raddoppiare la propria produzione di semiconduttori da meno del 10% di oggi al 20% entro il 2030. Intel sta costruendo anche un impianto di testing e assemblaggio in Polonia che sarà funzionante entro il 2027 Un impianto di produzione di Intel è presente in Irlanda.