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Lanciata come spinoff del Politecnico di Milano, Bcode è una startup innovativa specializzata nella notarizzazione di dati su blockchain, nella creazione e gestione di token e asset digitali e nell’integrazione di soluzioni legate al web3 e AI. In un settore ancora di nicchia, ma che si sta rafforzando, il focus dell’azienda è il Digital Product Passport (DPP), strumento che sta cambiando il modo in cui le aziende gestiscono i dati dei propri prodotti per trasferirli ai clienti direttamente sullo smartphone. Un altro trend che Bcode vuole cavalcare è quello dei software no-code, ossia accessibili a un pubblico più ampio e non soltanto ad esperti o sviluppatori. La startup, tra i cui fondatori compare anche lo chef e conduttore televisivo Alessandro Borghese, sarà tra quelle presenti a SIOS24 Summer il 20 giugno a Roma, negli spazi del Gazometro.
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Cosa fa la startup Bcode?
Il cuore dell’offerta di Bcode è il software Digital Product Passport, che utilizza la tecnologia blockchain ed AI per creare un passaporto digitale dedicato a vari prodotti. Su questo documento viene riportata ogni fase del ciclo di vita, inclusi gli interventi di manutenzione. Con un monitoraggio di questo tipo la startup punta a favorire la tracciabilità completa, combattendo al tempo stesso la contraffazione.
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Il passaporto digitale di Bcode combina blockchain e intelligenza artificiale permettendo alle aziende di interagire con i consumatori e sfruttare dinamiche innovative. Ogni DPP creato attraverso il software di Bcode ha un impatto sulle politiche di sostenibilità aziendali, contribuendo agli obiettivi globali di riduzione delle emissioni grazie alla possibilità di compensazione inclusa in ogni DPP immesso sul mercato.
I dati sul mercato web3 e Blockchain
Come ha rilevato una recente ricerca dell’Osservatorio Blockchain & Web3 della School of Management del Politecnico di Milano, dopo il grande interesse diffusosi a livello globale rispetto al comparto nel 2022, lo scorso anno si è distinto per “progetti più maturi, in cui gli NFT diventano catalizzatori di iniziative più ampie e strategiche per le aziende che decidono di utilizzarli”. La stessa indagine ha evidenziato che dal 2016 a oggi, in Italia, sono stati censiti 1.300 progetti legati al settore blockchain: nel 2023 si suddividevano in iniziative blockchain for business (106), decentralized web (96) e internet of value (95).
È arrivata una notifica sul prodotto
La startup che sarà presente a SIOS24 Summer a Roma ha completato nel 2023 un round da 2 milioni di euro. In un mercato che punta da tempo verso il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale, la possibilità di agganciare un passaporto digitale ai prodotti presenti nel proprio magazzino – dal cibo fino alle automobili, passando per l’abbigliamento – fornisce un elemento in più in termini di competitività e di affidabilità agli occhi dei clienti.
Oltre al software pronto all’uso per la creazione di DPP, Bcode offre una soluzione per la creazione e gestione di progetti web3 che consente la certificazione di dati tramite blockchain e la creazione di token, ovvero asset digitali basati su blockchain, utili per dinamiche di coinvolgimento con i propri clienti (come i token associati ai ticket di Casa Sanremo). Lo spinoff del Politecnico di Milano ha poi stretto una partnership con Randstad per lo sviluppo di un software disponibile sul mercato e specifico per la certificazione delle competenze e della formazione delle persone.
In sintesi, la startup ha sviluppato un’infrastruttura web3 che certifica i dati, li smista sotto forma di token o di digital product passport affinché i clienti possano essere ingaggiati e aggiornati sul ciclo di vita di un determinato prodotto. Se è vero che le persone scelgono i brand sposandone anche la visione, strumenti simili rappresentano un gancio di fidelizzazione importante, che fa sentire le persone parte attiva di un progetto.