Nell’ecosistema del vecchio continente sono oltre 2 milioni i professionisti del settore tech. Il fundraising dei VC ha toccato i 102,6 miliardi di euro. Un record storico
I dati sul Venture Capital in Europa nel 2023 non sorprendono, soprattutto perché sul nostro magazine stiamo monitorando round e operazioni anche a livello internazionale. Secondo il report annuale pubblicato dal fondo Atomico, gli investimenti sono quasi dimezzati nell’ambito tech: siamo passati dagli 78 miliardi di euro del 2022 ai 42,75 miliardi del 2023, con un calo del 45%. La percentuale è comunque in linea con la media mondiale, scesa del 39%. Dall’inflazione alla guerra, sono molti i fattori che hanno pesato sul clima di fiducia ed entusiasmo che si respirava nell’ecosistema startup fino a pochi anni fa. Colpisce però un dato: l’Europa ha superato gli USA nella creazione di startup, con un comparto che dà lavoro a oltre 2 milioni di persone, e che per il 2023 ha registrato il record storico di fundraising da parte dei fondi di Venture Capital: 102,6 miliardi di euro. Resta poi sempre da capire quante di queste startup riusciranno poi a crescere e a diventare aziende solide.
Per quanto riguarda altri tipi di operazione, il report sul Venture Capital in Europa nel 2023 segnala che dopo sei trimestri consecutivi complessi, a settembre 2023 la quotazione della società UK specializzata nella produzione di chip ARM ha riaperto il capitolo delle IPO per il settore tech europeo. Sono seguite infatti altre quotazioni come quella del fornitore tedesco di infrastrutture cloud IONOS group. Sul fronte fusioni e acquisizioni il valore complessivo in Europa nel 2023 è stato di 34,2 miliardi di euro. Tornando per un istante sul mercato del lavoro, il report fa un focus su alcuni Paesi: in Italia il numero dei lavoratori del settore è superiore a 78mila persone, in Spagna a 126mila, in Portogallo a 31mila.
Il 2023 è stato infine l’anno dell’intelligenza artificiale (e ci sono buone probabilità che il 2024 replichi molto di quanto visto). L’AI domina a livello Seed, con l’11% dei round sotto i 4,755 milioni di euro. Non si tratta tuttavia di una moda: il report di Atomico spiega che l’AI ha mantenuto una quota costante dei finanziamenti totali negli ultimi cinque anni. Nel 2023 sono state 11 le società specializzate in intelligenza artificiale che hanno chiuso mega round pari o superiori ai 95 milioni di euro. Anche su questo verticale le competenze in Europa sono essenziali: negli ultimi decenni nel vecchio continente è aumentato di oltre dieci volte il numero di persone attive in ambito AI. In Italia, ad esempio, vantiamo 6.300 professionisti.