L’obiettivo è raggiungere 8 miliardi di euro di risorse in gestione. Di questi, 1 miliardo sarà raccolto da terzi per far crescere l’ecosistema dell’innovazione italiano. Oggi, lunedì 8 aprile, è stato presentato a Milano il Piano Industriale 2024-2028 di CDP Venture Capital. A diversi anni dal lancio del Fondo Nazionale Innovazione – partito nel 2020 – l’occasione è stata utile per fare il punto sui risultati raggiunti – 3,5 miliardi di euro gestiti finora, oltre 500 startup in portafoglio – e annunciare le strategie da qui alla fine del decennio. Nel corso dell’evento sono stati citati alcuni degli investimenti più promettenti nella visione di CDP Venture Capital: sono D-Orbit, Energy Dome, InnovHeart, Finapp, Isaac e W-Sense.
CDP Venture Capital: 1 miliardo sull’AI
«La presenza di un ecosistema finanziario efficiente è condizione necessaria per attrarre capitali, anche nel mondo dell’innovazione, per permettere alle nostre aziende di scalare, garantendo competitività nei mercati chiave», ha dichiarato la Presidente di CDP Venture Capital Anna Lambiase. Nei prossimi anni saranno due i pilastri di intervento: sostegno all’infrastruttura del Venture Capital Italiano – mediante investimenti pre-seed e seed – e stimolo alla crescita e maturazione dell’ecosistema – puntando su realtà early stage e late stage.
Da oltre dieci anni su StartupItalia raccontiamo un ecosistema nazionale dove si sono sviluppati decine di verticali. CDP Venture Capital ha individuato quelli su cui si concentrerà il Piano Industriale 2024-2028: AI & Cybersecurity, AgrifoodTech, SpaceTech, Healthcare & LifeScience, CleanTech, IndustryTech, InfraTech & Mobility.
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Delle risorse che saranno gestite nei prossimi anni, 1 miliardo verrò dedicato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, con tre ambiti specifici: 120 milioni al tech transfer per facilitare il passaggio di progetti e idee di laboratori universitari verso il mercato; 580 milioni per applicazioni settoriali che rafforzino attori già esistenti; 300 milioni da investire in aziende mature pronte all’internazionalizzazione.
Quanto crescerà il Venture Capital in Italia?
«Il Venture Capital è un’infrasturttura al servizio del Paese, al pari di quelle già esistenti che trasportano energia, acqua e persone. Il Venture Capital trasporterà capillarmente capitali a favore delle imprese e dell’economia reale del Paese», ha aggiunto Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital.
«Per quanto riguarda la fase di raccolta, auspichiamo che CDP Venture Capital possa agevolare il lavoro di attrazione investimenti che tanti operatori stanno portando avanti con soggetti istituzionali- come casse previdenziali e fondi assicurativi- che fino ad oggi sono stati timidi nel dare fiducia all’economia reale del Sistema Paese», ha detto Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, commentando il Piano Industriale di CDP Venture Capital.
In un periodo ancora complesso per le startup, le prospettive – al netto dei gap con altri Paesi europei – sono di crescita. Nel 2028 il mercato VC in Italia varrà 5,5 miliardi di euro secondo CDP Venture Capital, la cui quota si potrebbe spingere fino al 20%. Nato con un approccio generalista, il Fondo Nazionale Innovazione virerà verso un’ottica più focalizzata ai singoli settori da privilegiare, passando infine da investitore finanziario a gestore attivo.