Lorenza Silvestri e Annamaria Barbaro lanciano il primo motore di ricerca destinato a diventare un punto di riferimento per associazioni, volontari e famiglie adottanti su tutto il territorio nazionale
Se l’amore per un animale è questione di cuore e istinto, la sua adozione deve essere una decisione intrisa innanzitutto di consapevolezza, attenzione e altruismo. Le premesse di quest’azione, tuttavia, sono soggette a riflessione solo se guidate dal giusto strumento di ricerca. Per questo è nata Empethy, una startup che fa dell’accessibilità il suo primo valore, costruendo il primo motore di ricerca dedicato alle adozioni consapevoli di cani e gatti.
Empethy vuole facilitare l’incontro tra domanda e offerta, mettendo in contatto associazioni e volontari con le famiglie che vogliono adottare un animale. Il primo punto di forza della piattaforma sta proprio qui: gli annunci sono inseriti in autonomia, ma solo dopo un contatto diretto con l’organizzazione, che prima certifica la serietà di chi deve promuovere le adozioni. Il cuore di Empethy è formato dalle sue founder napoletane Lorenza Silvestri e Annamaria Barbaro, due under 30 che hanno trasformato l’amicizia in un progetto comune, autofinanziato e indipendente, frutto di un’accurata osservazione del contesto esistente e delle necessità di adottanti e animali. Empethy è totalmente gratuita sia per chi offre sia per chi cerca.
Empethy è nata ad agosto 2021 e conta già 350 associazioni e 100 volontari autonomi iscritti – spesso volontari che accudiscono i cani e gatti a loro spese, dopo averli tolti dai canili o trovati per strada – per lo più piccole realtà che faticano a pubblicizzarsi e ad avere la giusta visibilità per raggiungere con efficacia le richieste di chi adotta. E qui sta il secondo grande punto di forza di Empethy: chiedersi, prima di tutto, cosa cercano gli adottanti e proporre solo cani e gatti con le caratteristiche più adeguate e geograficamente vicini. Per far si che un’adozione funzioni, per limitare al massimo il rischio di nuovi abbandoni e puntare ad adozioni felici e durature, chi cerca un animale deve prima rispondere ad un semplice questionario pre-affido sulla piattaforma, nell’apposita sezione di ricerca tra gli annunci. “La piattaforma incrocia le caratteristiche degli animali, le abitudini della famiglia e la geolocalizzazione, per incentivare le adozioni sul territorio – spiega Lorenza Silvestri – un processo che si risolve in pochi passaggi e suggerisce le adozioni più idonee, semplificando i primi passaggi di selezione e conoscenza”. Di ogni animale le associazioni segnalano caratteristiche comportamentali, storia, età, capacità di convivenza con altri animali o bambini. Sia il questionario sia le schede sono state costruite intervistando esperti come educatori cinofili, veterinari e volontari. Inizia così un breve ma importante iter per l’affido, guidato dai volontari con visite e controlli.
Oggi Empethy gode del patrocinio di Almo Nature e Fondazione Cappellino e delle Fondazioni Squadra 4 Zampe Onlus ed Elisabetta Franchi Onlus, che fanno da ponte tra Empethy e le associazioni aderenti al loro network. Tra le associazioni attive se ne contano numerose in tutto il nord Italia ma anche al centro sud – dove il randagismo è una triste e persistente realtà – tra Salerno, Bari, Caserta, Siracusa, Napoli, Taranto. Ogni anno vengono abbandonati oltre 80mila cani e gatti, 250 mila sono accolti da canili e rifugi – con una spesa di circa 126 milioni di euro – e altri 500 mila sono randagi. Una ricerca di Euromonitor del 2020 dice che solo il 22% dei possessori di animali li ha adottati utilizzando le strutture preposte.
Il web, croce e delizia per chi cerca un pet: Empethy lo utilizza con metodo
Nel mare magnum degli annunci online, Empethy è destinato a diventare punto di riferimento per qualità e organizzazione del servizio, proprio in risposta alla quantità di annunci caotica e disorganica che popola pagine social o siti web non aggiornati con le reali disponibilità. Il progetto Empethy mette in luce che il problema non è il web come strumento ma il suo utilizzo. “Nonostante l’online sia il canale principale usato per cercare animali d’affezione, prima di noi non esisteva un portale trasparente: tutti sono privi di controllo rispetto alla fonte che inserisce l’appello – spiega ancora Lorenza Silvestri – Nel corso della nostra esperienza siamo venuti a conoscenza di moltissime storie di cani e gatti restituiti ai rifugi perché con caratteristiche diverse rispetto a quelle reclamizzate. Questi grandi market, usati male, incentivano quindi gli abbandoni e non le adozioni”.
Empethy è il risultato delle esperienze dirette personali e lavorative di Lorenza e Annamaria. Lorenza è laureata in psicologia del marketing e comunicazione e ha lavorato a progetti di promozione del benessere individuale e collettivo tramite l’applicazione di nuove tecnologie, con particolare attenzione al sociale. Annamaria si è sempre più avvicinata all’utilizzo di nuove tecnologie, appassionandosi al concetto di “Tech for Good”, nonché utilizzare la tecnologia per fare del bene, ed avere un impatto positivo sulla comunità. Prima del lancio ufficiale, Empethy le ha coinvolte in oltre un anno di analisi e sviluppo.
Qui la storia di Vittoria e Quepos, una delle prime adozioni rese possibili grazie a Empethy: