A guidare il finanziamento, SICI sgr (Sviluppo Imprese Centro Italia sgr) attraverso il Fondo Umbria Ricerca e Innovazione, imprenditori e business angel
BugsLife, startup perugina che alleva mosche soldato, ha chiuso un round da 552mila euro. A guidare il finanziamento, SICI sgr (Sviluppo Imprese Centro Italia sgr) attraverso il Fondo Umbria Ricerca e Innovazione. Specializzata nella produzione di proteine alternative per mangimi e fertiizzanti organici, BugsLife ha incassato il finanziamento anche grazie ad alcuni imprenditori, molti di quali provenienti dal settore agricolo, e business angel. Hanno partecipato al round, tra gli altri, gli imprenditori umbri Samuele Mazzini e Matteo Minelli, con le loro società MTI Holding ed Ecosuntek, Raffaele Bruni con Biemmeci e Paolo Frigati, con la società Persea.
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Di che cosa si occupa BugsLife
La startup perugina vuole rendere l’ecosistema agroindustriale più sostenibile con la produzione di farine proteiche per il pet food e fertilizzante naturale dalle larve di mosche soldato. L’impresa, guidata da Caterina Luppa e Giacomo Zeni, punta su un modello sostenibile, riproducibile e attento al territorio. Nata nel 2019, BugsLife ha chiesto a diverse aziende agricole del territorio di fornirgli scarti inutilizzati della loro produzione (farine di cerali e legumi, scarti derivati dalla pulitura dei silos, sansa di oliva, trebbie, lieviti di birra e vinacce) e ha messo a punto un sistema informatico che, in base ai sottoprodotti alimentari derivati dalle aziende agricole di un determinato territorio è capace di indicare quali di questi unire e in quali quantità per ottenere il substrato ideale alla crescita delle larve delle mosche soldato. Queste, poi, vengono trasformate in farine proteiche che possono essere usate anche come base degli alimenti destinati al pet food. Li avevamo intervistati qui.