Con l’iniezione di capitale, l’azienda punta a espandersi a livello internazionale e ad accrescere il team con dieci nuove assunzioni entro la fine dell’anno
BonusX, startup fondata da Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci, ha raccolto €3,2 milioni in un round seed. Con la mission di semplificare l’accesso ai bonus pubblici, ai servizi e alle agevolazioni fiscali, il round di finanziamento è stato guidato dal fondo UK Giant Ventures, con la partecipazione di Exceptional Ventures, 2100 Ventures, Exor Ventures (della famiglia Agnelli), e vari business angel tra cui anche Raffaele Terrone, co-fondatore di Scalapay. Con l’iniezione di capitale, l’azienda punta a espandersi a livello internazionale e ad accrescere il team con dieci nuove assunzioni previste entro la fine dell’anno.
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Cosa fa BonusX
La startup si rivolge principalmente agli aventi diritto a una prestazione sociale (come le indennità per il sostegno al reddito, l’abitazione, la salute e la vecchiaia) che non vi hanno attualmente accesso. BonusX permette di rendere più semplice la scoperta e la richiesta delle opportunità a cui si ha diritto: gli utenti possono creare un profilo in pochi minuti e inserire le principali informazioni familiari e finanziarie cosicchè la piattaforma possa mostrare immediatamente servizi e bonus, senza dover navigare sul web o parlare con molteplici enti. Con i suoi algoritmi, BonusX può verificare istantaneamente i requisiti degli utenti per oltre 100 servizi e bonus integrati, con nuovi aggiunti ogni mese. Una volta identificati i bonus a cui si ha diritto, gli utenti possono presentare domanda direttamente dalla piattaforma, accedendo a diversi enti, tra cui le agenzie previdenziali, fiscali e le pubbliche amministrazioni locali. Si può anche chattare con il team di BonusX qualora si abbiano dubbi o si cerchino chiarimenti. «Ci espanderemo a livello internazionale per risolvere il problema globale dei non-take-up», ha affermato il co-fondatore e CEO di BonusX, Giovanni Pizza, che recentemente ha anche lanciato la soluzione B2B2C (Business-to-Business-to-Consumer), consentendo agli utenti di accedere alla piattaforma tramite terze parti.