Sono quasi 6.000 le badanti iscritte a Badacare, per oltre 5000 famiglie aiutate. L’obiettivo è supportarne almeno 10.000
Badacare: come funziona e cosa fa
“La piattaforma Badacare consente alle famiglie di trovare assistenti professionisti con background verificato (almeno 2 anni di esperienza, referenze verificate e test attitudinali superati per empatia e affidabilità), e agli assistenti familiari professionisti di trovare lavoro qualificato e in regola“, afferma il CEO di Badacare, Stefano Pepe .
Gli utenti che accedono al portale possono ricercare in autonomia un assistente familiare indicando:
- Chi ha bisogno di assistenza (se si tratta del padre, della madre, del coniuge, ecc..);
- La città in cui si richiede l’assistenza;
- Le principali variabili: mansioni richieste, disponibilità orarie, esperienze nell’assistenza di determinate patologie.
Una volta fornite queste indicazioni, la piattaforma, supportata anche da Fondazione Triulza di Milano, è in grado di elaborare una lista di assistenti familiari su misura alle proprie esigenze e disponibili a lavorare nella zona geografica di interesse. A quel punto, l’utente indica l’assistente con cui intende svolgere un colloquio ed entro poco tempo viene contattato da un Care Manager di Badacare, il quale ha il compito di agevolare il match famiglia-assistente familiare. «Mentre per gli assistenti familiari è possibile candidarsi per entrare nel network qualificato di Badacare compilando il modulo disponibile alla pagina “Lavora con noi”, è cura dei care advisor raccogliere tutte le candidature e inserire con profili attivi in piattaforma, attraverso un CV digitale, unicamente assistenti familiari che possano superare l’intero iter di selezione – specifica il CEO – I care advisor di Badacare, recruiters specializzati e formati, traducono tutte le variabili inserite dagli utenti in un CV digitale disponibile in front-end per le famiglie mentre i care manager hanno il compito di interfacciarsi con le famiglie per ascoltare le esigenze delle famiglie, proporre i servizi e agevolare l’incontro».
La piattaforma è in grado di matchare domanda-offerta attraverso la geolocalizzazione dei profili degli assistenti familiari e, grazie al servizio Badapay, le famiglie possono gestire il rapporto di lavoro dell’assistente familiare assunto. “Il datore di lavoro è la famiglia e garantiamo contratto, comunicazioni trimestrali dei contributi, calcolo del tfr e certificazione annuale. Il tutto online, senza fila agli sportelli e a costi accessibili – afferma Stefano Pepe – Più di una famiglia su 2 cambia la propria badante ogni 12 mesi (per un turnover annuo del 65%) mentre le badanti iscritte a Badacare mantengono il proprio incarico per almeno 36 mesi”.
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Badacare: sviluppi e obiettivi per il futuro
Recentemente, lo scorso febbraio, Badacare ha visto entrare nel proprio capitale la società benefit Jointly con un aumento di capitale di 550 mila euro. “Attraverso queste risorse abbiamo destinato un budget importante per un ulteriore sviluppo della piattaforma, inserendo processi di automazione e intelligenza artificiale in grado di garantire un’instant experience agli utenti che cercano assistenza e a quelli che cercano lavoro di valore “, spiega il CEO. L’obiettivo di Badacare è quello di consentire di trovare l’assistente familiare ideale entro 30 minuti mentre, oggi, questo avviene entro 48 ore. Il network di Badacare è in costante crescita e la startup punta a chiudere il 2022 con più di 15.000 famiglie servite e 30.000 assistenti familiari gestiti (per arrivare a 100.000 assistenti operativi entro il 2023). “La piattaforma prevedrà anche un’area riservata per gli utenti che usufruiscono dei servizi di Badacare dove si potrà controllare in modo semplice, intuitivo e organizzato l’intera esperienza di assistenza domiciliare – conclude il CEO – Per quanto riguarda il team, siamo passati da 2 a 11 dipendenti, e la nostra prospettiva è quella di raggiungere le 20-25 risorse entro il 2024. Quindi, oltre alle figure di care manager e care advisor, vogliamo assumere manager in ambito marketing, sales, IT & sviluppo web e HR. Inoltre, vogliamo allargarci al mercato europeo, vista l’assenza di player del settore operanti a livello comunitario”.