L’intervista al Founder della startup Andrea Depalo
«Sapevo che l’idea era buona, ma onestamente non mi aspettavo di arrivare a questa cifra in poche settimane». Andrea Depalo, Founder di Avanchair, ha commentato così a StartupItalia la raccolta di oltre 85mila euro sulla piattaforma di crowdfunding Eppela. La startup innovativa, di cui Depalo è anche Chief Innovation Officer, può festeggiare in anticipo perché un istituto di credito superiore ha appena ufficializzato che donerà al progetto i 50mila euro che serviranno a raggiungere (e superare) i 130mila euro fissati come obiettivo di Avanchair. Il progetto, su cui ha giocato un ruolo importante anche Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel, si prepara dunque alla fase ready to market, per posizionarsi sul mercato.
Avanchair: che cos’è
StartupItalia ha seguito fin dagli esordi l’evoluzione di Avanchair, azienda innovativa che ha già ultimato il dimostratore tecnologico di una sedia a ruote tech che punta ad aiutare le persone con disabilità nelle tantissime routine quotidiane, donando autonomia e libertà anche a famigliari e caregiver. Il tutto grazie alla seduta che si muove verso l’alto, il basso, a sinistra e a destra, consentendo all’utente di avvicinarsi il più possibile alla superficie da raggiungere e di avere un piano unico con la seduta, senza sbalzi. «Non vogliamo reinventare la ruota – ha spiegato Depalo – vogliamo soltanto che la ruota sia più confortevole per tutti».
Leggi anche: Avanchair, la sedia a ruote tech pronta al crowdfunding su Eppela
Nel pagina ufficiale della campagna su Eppela sono visibili le prime immagini di Avanchair, dispositivo che si sta già preparando alla fase successiva al crowdfunding. «Quest’estate continueremo a lavorare, partendo dai punti di forza e di debolezza della sedia a ruote. Avanchair è un insieme di piccoli cantieri – ha spiegato Depalo – perché ci sono diverse collaborazioni necessarie a sviluppare le sue componenti».
Paolo Grisorio, amministratore delegato di Avanchair, ha citato a titolo di esempio il caso di un’azienda di Saronno (in provincia di Varese) specializzata nella realizzazione delle interfacce uomo-macchina con la quale la startup potrebbe studiare una soluzione smart per rendere confortevole l’utilizzo di questa sedia a ruota anche dal punto di vista tecnologico. «Inoltre – ha concluso Grisorio – è in cantiere anche la collaborazione con il Centro Veterani della Difesa Italiana e, su stimolo di Enel, Avanchair potrebbe dare perfino il via a un percorso di open innovation» per raccogliere l’idea migliore su un particolare componente di cui l’azienda darà presto ulteriori dettagli.