Il Dipartimento di Giustizia USA e la Federal Trade Commission americana hanno trovato un accordo, dando il via a una procedura per la verifica del rispetto delle norme antitrust da parte di colossi tecnologici come Microsoft, OpenAI e Nvidia. La materia di interesse è la loro condotta nel settore dell’intelligenza artificiale, dove ciascuna di queste aziende sta giocando un ruolo di rilievo: OpenAI è la società che ha sviluppato ChatGPT e una serie di altri software che stanno rivoluzionando il comparto; Microsoft ha investito oltre 10 miliardi di dollari in OpenAI; Nvidia, grazie ai suoi chip di intelligenza artificiale riconosciuti come i più performanti sul mercato, ha raggiunto di recente i 3mila miliardi di dollari di capitalizzazione in Borsa.
Antitrust: intervento urgente sulle Big Tech
Questo è il quadro legato ad attori che da anni dominano la scena tecnologica globale. Come si legge su Politico il Dipartimento di Giustizia USA si occuperà dell’indagine relativa a Nvidia, mentre la FTC avrà il compito di fare luce sull’alleanza Microsoft–OpenAI, verificando se nel tempo si siano verificate situazioni di abuso di posizione dominante sul mercato. L’accordo tra le due autorità americane verrà formalizzato questa settimana.
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Da quanto si apprende, Dipartimento di Giustizia e Federal Trade Commission hanno sottolineato l’urgenza di questa verifica, in un momento storico in cui sono le stesse società tecnologiche ad aver richiesto alla politica un quadro normativo chiaro in cui operare per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. L’AI Act europeo, approvato pochi mesi fa, è il primo testo al mondo che norma il settore e secondo alcuni esperti intervistati da StartupItalia potrebbe costituire un punto di partenza anche per il legislatore americano.