L’ex Ceo di WeWork Adam Neumann sta affrontando un’altra crisi per quanto riguarda Flowcarbon, startup che ha lanciato per rivoluzionare il mercato dei crediti di carbonio utilizzando la blockchain. L’azienda aveva ideato il “Goddess Nature Token” (GNT), supportato da crediti di carbonio, ma il progetto non è mai decollato. E infatti, come riporta Forbes, diverse persone che hanno investito sono state contattate nelle ultime settimane per ricevere un rimborso. A patto, però, di firmare un accordo di riservatezza.
Perché Flowcarbon sta rimborsando gli investitori?
Flowcarbon ha motivato la sua decisione di procedere con i rimborsi per via delle condizioni di mercato sfavorevoli e la complessità regolatoria nel settore dei crediti di carbonio. Fondata nel 2022, questa climate tech ha raccolto complessivamente 70 milioni di dollari da fondi di investimento di primo livello come Andreessen Horowitz (di cui abbiamo scritto in merito alle prossime elezioni USA).
Dei 70 milioni raccolti, almeno 38 deriverebbero dall’emissione di questi token. I crediti di carbonio si basano sul concetto che un’azienda, un’organizzazione o un individuo possano acquistarli per compensare la propria impronta di carbonio. Ogni credito rappresenta un tot di CO2 che è stata evitata o rimossa dall’atmosfera grazie a progetti di riduzione delle emissioni, come la riforestazione, la creazione di energia rinnovabile e il miglioramento dell’efficienza energetica.
Adam Neumann, cosa ha fatto dopo WeWork?
Adam Neumann è l’ex stella del panorama startup americano. Ha fondato WeWork nel 2010, costruendo una rete di coworking e spazi in giro per il mondo. Nel 2019, fallito il percorso verso l’IPO, è stato allontanato dalla sua stessa azienda. Imprenditore in grado di trasmettere come pochi altri una visione sul futuro del lavoro, Neumann non ha però convinto gli investitori. WeCrashed è la serie tv che racconta la sua storia. Dopo WeWork non si è però fermato. ha infatti raccolto fondi per un altro progetto di real estate, chiamato Flow.