C’è un nuovo agente immobiliare nella piazza social d’Italia. E ha deciso di non puntare sull’affabilità, la simpatia e la cortesia di Gianluca Torre, Ida Di Filippo e Mariana D’Amico, quanto piuttosto sulla dura realtà del mercato immobiliare meneghino, per nulla ospitale con chi non ha soldi.
Lui è Gian Maria Tirrico, 42 anni, agente immobiliare fin dall’età di 18 anni e oggi titolare di un’agenzia immobiliare, Vogliocasa, ma soprattutto sui social volto duro dello spietato mercato del mattone milanese. Milano non è certo più quella città accogliente con chi arriva da fuori: anche grazie alla legge sulle microcase voluta dal – milanese – ministro Matteo Salvini ormai ti affittano pure le cantine spacciandotele per monolocali. E i prezzi sono semplicemente folli.
Perché tutti parlano di Tirrico
Tirrico dal canto suo non si fa scrupoli e problemi di sorta a vendere ciò che offre il mercato a prezzi fuor di mercato: è balzato agli onori delle cronache per un video in cui mostrava un loculo o poco più di appena 14 metri quadri. Ingresso, cucina, letto: tutto in pochissimo spazio senza finestre ma solo un abbaino. Roba da far impallidire Renato Pozzetto ne Il cugino di campagna. Canone di 750 euro al mese. Il video ha fatto il giro del Web suscitando polemiche a non finire. Ma poi com’è finita davvero? Affittata dopo aver premuto il tasto “pubblica” su Instagram, pare. «In meno di un quarto d’ora mi hanno contattato su Instagram per chiedermi di bloccare l’immobile».
Colpa degli agenti o di Milano?
Milano è anche questa. Nelle stesse ore in cui si blinda per la prima della Scala, perché il disagio sociale c’è e cresce, i disordini delle periferie in quel di Corvetto potrebbero presto arrivare in centro in una città non così vasta, c’è comunque chi è pronto a spendere qualsiasi cifra per metter piede in città. Giusto quello perché in certe metrature è difficile infilarci il resto del corpo.
Dal canto suo Tirrico approfitta della situazione e lo fa senza le ipocrisie di altri agenti immobiliari patinati. Basta del resto leggere i commenti sui social per scoprire che Milano è la sola città d’Italia in cui è l’utente che insegue l’agente perché gli vengano mostrate delle case e non il contrario. «Il mercato immobiliare è questo. La protesta dei fuorisede in tenda davanti all’università è ridicola. Nessuno li obbliga a venire a Milano. Io tutelo gli investimenti dei locatori e permetto al contempo a tutti di trovare soluzioni abbordabili», spiega l’agente più irsuto dei social al Corriere della Sera.
«Le case sono troppo costose? Se vuoi svegliarti tardi al mattino per andare a lavorare e vivere in città qui devi pagare. Se non puoi permettertelo, fai il pendolare o ti adatti a spazi ristretti. C’è chi dice che con gli stessi soldi si comprerebbe una villa in Basilicata. E allora andasse in Basilicata, che dire», continua. Spesso chi arriva da fuori a Milano ha nell’agente immobiliare il primo contatto umano. Benvenuti a Milano.