Dopo che Trump ha pubblicamente annunciato il desiderio di assegnare a Elon Musk un incarico nella sua amministrazione, se dovesse vincere le elezioni a novembre, e la conferma da parte del patron di X che sui social ha scritto “Sono pronto a servire”, adesso il magnate americano sta intensificando i tweet contro i democratici. Su X è comparso un post che ritrae delle armi e che cita: “Ridurre l’efficacia delle emoji della pistola corrisponde all’ascesa del virus mentale woke (ndr il pensiero progressista), poiché uno dei suoi principi fondamentali è equiparare il danno causato da azioni o parole offensive al danno causato da azioni o parole fisicamente violente”.
Su X, Musk conta più di 195 milioni di follower e tempo fa lo stesso CEO modificò l’algoritmo del social network affinché i suoi post fossero visualizzati per primi e diventassero, così, virali.
Cosa è successo tra Musk e Breton
Musk continua a utilizzare il suo social per scagliare frecciatine. Il giorno prima della chiacchierata con Breton, lo stesso commissario per il Mercato interno aveva ricordato a Musk che X deve rispettare gli obblighi del Digital Services Act sul controllo di disinformazione e contenuti illegali. Ma la risposta è un insulto con un meme su X.