Si derapa nel passato: 50 anni di competizioni entrate nel mito in un solo videogioco
Con l’arrivo della stagione autunnale, oltre alle castagne, ai funghi e alle foglie che cambiano colore spuntano qua e là i titoli delle più note serie videoludiche sportive: dal calcio all’NBA, passando naturalmente per la Formula 1 e il ciclismo su strada. Dai francesi di Kylotonn (edito sempre da un team d’Oltralpe: Nacon) arriva invece WRC 10 FIA World Rally Championship. Scopriamo dunque le novità di questa nuova edizione che sfreccerà su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e Microsoft Windows.
Cosa troviamo sotto il cofano di WRC 10 FIA World Rally Championship
La più grande innovazione apportata da WRC 10 FIA World Rally Championship è costituita dalla possibilità, suggerita dal cinquantesimo anniversario compiuto proprio quest’anno dal campionato World Rally Championship, di farvi rivivere alcuni dei momenti più iconici di questa fangosissima competizione. Oltre alle macchine e alle tappe moderne, insomma, potrete mettervi alla guida su veri e propri bolidi che hanno fatto la storia (noi non riusciamo più a scendere dalla Lancia Delta), in 19 eventi storici suddivisi in sei rally d’epoca, tra cui spiccano Sanremo, Acropoli, Germania e Argentina che faranno senz’altro inumidire l’occhio agli appassionati.
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Nei garage troverete comunque i bolidi moderni: tutti e 52 i team ufficiali della stagione 2021 (WRC, WRC2, WRC3, Junior WRC) già pronti ad addentare l’asfalto, la ghiaia e il fango dei 4 nuovi rally del calendario dell’ultimo anno: Estonia, Croazia, Belgio e Spagna. Non capiamo invece che fine abbiano fatto le tappe in Grecia, presenti solo nella modalità storica.
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Tutto il fango sollevato da WRC 10 FIA World Rally Championship
Sul fronte del gameplay, WRC 10 FIA World Rally Championship continua a barcamenarsi, come tanti altri titoli di corse dell’ultimo periodo, tra simulazione e arcade, rischiando però di scontentare un po’ tutti. Molto complesso per chi cerca mero divertimento senza impegno, risulta invece troppo semplice e poco divertente per coloro che non vedevano l’ora di spolverare il set di volante e padaliera. Considerato infatti il modo in cui reagiscono le auto, c’è molta più soddisfazione a usare i gamepad tradizionali. Sul fronte grafico, invece, pure sulle console d’ultima generazione si nota il solito, fastidiosissimo, stacco tra i modelli poligonali delle auto, perfetti al millimetro, e gli scenari, che danno l’idea di essere finti, quasi set cinematografici, e molto meno dettagliati.
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La visuale interna è ancora una volta la nostra preferita, vista l’accuratezza dei cruscotti e delle oscillazioni della telecamera virtuale, che simula la testa del pilota, ma esattamente come nei passati capitoli tende a dimezzare la sensazione di velocità.
Come s’imbarca WRC 10 FIA World Rally Championship
Chi cerca una enciclopedia sul rally, comunque, troverà in WRC 10 ore e ore di divertimento, anche se sul fronte storico si sarebbe potuto far di più.
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Registriamo comunque con piacere che i francesi stiano migliorando il proprio lavoro anno dopo anno, anche se restiamo turbati non solo per alcuni comportamenti sporadici delle auto, soprattutto, quando impattano con lo scenario, ma in particolar modo del fatto che questo nuovo capitolo regali i feedback migliori col pad che col volante (un vero controsenso se si pensa che Nacon, l’editore, distribuisce pure ottime periferiche per questo genere di giochi), aspetto che lascerà più di un purista indispettito.