Un grande ritorno sulle console Sony. Ma attenzione: per giocarci serve l’abbonamento a PlayStation Plus
Com’è che era? La prima regola è che non ci sono regole. Rispolveriamo il mitico adagio di Fight Club per introdurre Worms Rumble, un nuovo capitolo della saga dei vermi più bellicosi del mondo gaming. Sviluppato da Team17 – davvero prolifici in questo 2020 – il titolo è disponibile anche su PlayStation 4, ma sulla console di Sony si può giocare soltanto con un abbonamento a PlayStation Plus. L’avviso è d’obbligo per evitare spiacevoli sorprese nel caso in cui non si abbia accesso alla piattaforma di Sony. Forse la novità più importante del videogioco è che, a differenza di altri, questo non prevede turni: aspetto non di poco conto, che aggiungerà frenesia alle lunghe battaglie in arene folli.
Worms Rumble: 3 modalità, un unico obiettivo
Disponibile anche su PlayStation 5, Worms Rumble si gioca in un’arena affollata con decine di altri vermi pronti a spedirci all’altro mondo. Il nuovo titolo non è diverso dai precedenti sotto questo aspetto: prima di padroneggiare gli spazi e le armi saremo più e più volte costretti a cadere sul campo di battaglia. Ma non è questo il divertimento di Worms Rumble? Fallimento dopo fallimento si conoscono le arene e si diventa più abili nella lotta per restituire il favore ai nostri avversari.
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Le modalità di Worms Rumble sono tre. Nel tradizionale deathmatch verremo spediti in un punto casuale di un’arena dove in pochi secondi dovremo iniziare a cavarcela con le nostre forze contro tutti gli altri. Come vi abbiamo già anticipato si muore spesso e in questo opzione di gioco è possibile tornare in vita (respawnare, in gergo). Il consiglio per prendere dimestichezza con il titolo è senz’altro quello di partire con questa modalità, anche perché le mappe di gioco sono davvero vaste.
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Battle royale: chi rimarrà in piedi?
Un’altra modalità di gioco è quella a squadre. Otto in tutto, da quattro vermi ciascuna, si daranno la caccia in una battaglia all’ultimo sangue in cui sarà il leader a dare indicazioni. A differenza del deathmatch, qui l’alternativa alla battaglia è la morte permanente. Un motivo in più per fare pratica prima di costringersi a passare lunghe sessioni da spettatori passivi. Infine Worms Rumble offre una modalità battle royale all’ennesima potenza: nelle arene che avremo finalmente imparato a conoscere l’obiettivo è rimanere l’unico verme in piedi. In questa situazione non soltanto saremo soli contro tutti, ma è prevista anche la morte permanente, il che ci dà un’unica possibilità di avere successo.