“Vogliamo far crescere gli imprenditori locali attivi nel settore case vacanze e siamo alla ricerca di investitori che ci aiutino a farlo in tutta Italia”
Viaggiare è un’avventura. Alla volta di posti mai visti o luoghi già visitati in cui si vuole tornare, il viaggio è un’esperienza unica, ma solo entrando a stretto contatto con la meta scelta e le persone del luogo ci si sente davvero arricchiti di esperienze reali e autentiche. Tanto più se queste contribuiscono a generare valore sociale ed economico anche per i luoghi meta di viaggi e viaggiatori.
In questo variegato scenario, che prende oggi il nome di “turismo esperienziale”, si distingue Wonderful Italy, la piattaforma ideata e sostenuta dal fondo di impact investing Oltre Venture, che ha come obiettivo quello di destagionalizzare i flussi turistici e rendere questi ultimi fonte di lavoro e crescita delle comunità locali.
Una mission raggiunta oggi grazie alla valorizzazione della professionalità del territorio, attraverso la creazione e lo sviluppo di vere e proprie imprese locali.
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Wonderful Italy: come nasce
“L’Italia è il paese più visitato al mondo – afferma il CEO e co-founder di Wonderful Italy, Michele Ridolfo – ma oltre il 40% dei visitatori si concentrano nelle solite mete come Roma, Venezia, Firenze, mentre esistono altri luoghi autentici e meravigliosi con ancora un grande potenziale di crescita. Inoltre, l’offerta turistica italiana è molto frammentata, composta per la maggior parte da piccoli operatori turistici che spesso non riescono a raggiungere quella massa critica che permette di innalzare gli standard qualitativi e, di conseguenza, essere attraenti per i turisti internazionali. Wonderful Italy nasce come aggregatore di esperienze e offerte turistiche e crea massa critica in luoghi secondari e autentici attraverso l’uso delle nuove tecnologie”.
Il team di Wonderful Italy è presente fisicamente nei luoghi e lavora sia come property manager, di case vacanza, che come tour operator, offrendo diversi tipi di attività turistiche esperienziali.
“Il nostro stesso team è di per sé multilocale – afferma il CEO – Infatti, nasciamo a Palermo, dove abbiamo creato il nostro primo hub locale, ma è a Milano che risiede la nostra centrale operativa. Oggi i nostri hub sono sei, dislocati in tutta Italia. Stiamo lavorando per espandarci ancora di più sia al Sud che al Nord. Di fatto, siamo presenti in Sicilia, Puglia, Campania, Liguria e Piemonte”.
Le offerte proposte
Ma come riesce Wonderful Italy a proporre questo tipo di offerte che uniscono i tour esperienziali locali al comfort offerto dall’alloggio in casa?
“Cerchiamo imprenditori locali che conoscano il settore e siano già in possesso di un portafoglio di case-vacanza, e investiamo nelle realtà che ci sembrano più interessanti. A livello centrale, ci occupiamo di tutta la parte amministrativa e di marketing, mentre l’imprenditore locale va alla ricerca di case che siano adatte al nostro target – spiega il CEO – Successivamente, diamo visibilità online, sulla nostra piattaforma, all’alloggio in questione (in questo senso, siamo anche partner di Booking e Airbnb) e i partner locali si occupano della gestione dell’alloggio e dell’accoglienza dell’ospite tramite i nostri Welcome Point, dislocati a livello territoriale. In questo senso, offriamo standard uniformi e un servizio professionale, ma allo stesso tempo caratterizzato da uno “human touch” locale”.
Lato tour esperienziali, Wonderful Italy si avvale della collaborazione dei fornitori di fiducia per costruire l’offerta nel miglior modo possibile. Diverse di queste esperienze sono, poi, replicabili anche in altri luoghi e contesti. “Sotto questo punto di vista, sigliamo partnership con professionisti del settore, agenzie di viaggi, organizzatori di eventi – spiega il CEO – I nostri clienti possono scegliere se acquistare solo il tour o il pacchetto completo di alloggio, oppure se optare per il solo pernottamento”.
Qualche dato
Nata a maggio del 2017, Wonderful Italy ha chiuso il 2019 con circa 2 milioni di euro di fatturato. Il team, composto da 60 persone, gestisce 450 case vacanza e offre oltre 200 attività esperienziali.
La piattaforma, finora, ha contato circa 120.000 presenze e 25.000 ospiti. In media, i clienti di Wonderful Italy si trattengono 4 giorni, per 2/3 sono internazionali, possono permettersi di spendere cifre medio-alte e hanno già visitato l’Italia, pertanto preferiscono godersi la comodità e l’autenticità che offre questa realtà.
“Il trend turistico verso luoghi autentici e tour esperienziali in Italia sta crescendo sempre di più. Per stare al passo coi tempi si deve fare ecosistema con i tour operator, le istituzioni, sia a livello locale che nazionale, e gli imprenditori. Questo è, esattamente, quello che facciamo noi, fungendo da aggregatore locale che sfrutta i mezzi tecnologici a disposizione, crea lavoro e cerca di destagionalizzare l’offerta turistica”, afferma il CEO.
Alcune case histories di successo
Nel lungo viaggio di Wonderful Italy, il team è entrato in contatto con tante storie diverse. Alcune di queste parlano di riscatto e voglia di mettersi in gioco. “Alle volte lavoriamo a quelli che chiamiamo progetti speciali, insieme a cooperative locali che lavorano con persone in condizioni di disagio o fragilità”, afferma il CEO.
Giorgia Puleo è una ragazza proveniente da un programma di recupero, con un passato difficile. Dopo un periodo di tirocinio formativo in Wonderful Italy, è riuscita a fondare una sua azienda, Clean Sicily, che si occupa di servizi di pulizia per case vacanza e altri spazi. Oggi è un’imprenditrice con quattro dipendenti e lavora sia con Wonderful Italy che per terzi. “E’ una storia avvincente che siamo onorati di raccontare”, afferma Michele.
Ma ci sono anche i racconti di chi decide di ripartire proprio dal Sud: “Un nostro socio locale dell’hub Puglia, Roberto Ungaro, dopo un’esperienza a Milano in una startup in campo Fintech, ha scelto di tornare nella sua terra e di unirsi al nostro progetto che era appena nato – racconta il CEO – Adesso gestisce l’hub Puglia con oltre 100 case e 50 esperienze ad Ostuni, in Valle d’Itria e a Bari”.
I progetti per il futuro
“A inizio anno abbiamo lanciato un nuovo round di fundraising e, attualmente, siamo alla ricerca di investitori che sposino la nostra iniziativa. In un futuro prossimo vogliamo accelerare e scalare gli hub – conclude il CEO – La nostra idea è quella di aprirne altri dieci in cinque anni e acquisire sempre più operatori locali che abbiano voglia di crescere insieme a noi. Vogliamo, inoltre, investire nella piattaforma e potenziare ulteriormente i nostri canali commerciali”.