La sharing economy si estende ai camper grazie a Yescapa, la piattaforma digitale che permette di viaggiare con questo mezzo senza acquistarlo né noleggiarlo
“Un buon viaggiatore non ha piani precisi e il suo scopo non è arrivare”, diceva il filosofo Lao Tse. Il camper, allora, è il mezzo migliore per godersi un viaggio in completa libertà. Una passione, però che non è per tutti i portafogli. Acquistare un camper costa qualche decina di migliaia di euro e anche mantenerlo è un salasso rispetto al suo utilizzo: si calcola infatti che rimanga inutilizzato per oltre il 90% del tempo, a fronte di una spesa annua di circa 4000 euro tra assicurazione, revisione e manutenzione. Ancora una volta la soluzione arriva dalla sharing economy: dopo la condivisione di tanti aspetti della vita, dal divano alla cucina, dal guardaroba all’auto e perfino alla piscina, quest’estate è la volta del camper. E’ in Italia da metà aprile Yescapa, piattaforma di camper sharing tra privati, già molto diffusa in Europa.
La storia di Yescapa
Un’idea nata nel 2012 a Bordeaux da Adrien Pinson e Benoit Panel, diventata oggi una grande realtà imprenditoriale con 40 dipendenti, oltre 150mila utenti e più di 5000 veicoli messi a disposizione tra Francia, Spagna, Regno Unito e Germania. In questi anni sono stati effettuati circa 250.000 giorni di noleggio, che equivalgono a 700 anni di viaggi on the road. “Era il 2011 quando Benoit Panel dovette rinunciare a una vacanza in camper in Scozia perché i costi del noleggio erano elevatissimi – racconta Dario Femiani, Country Manager Italia di Yescapa -. Ripiegò allora su una casa nel nord della Spagna, ma, consultando il web durante quel soggiorno, si accorse che spontaneamente i privati mettevano annunci per offrire il loro camper in affitto”. La sharing economy era agli albori, da Blablacar ad Airbnb. In quel momento i due fondatori capirono che domanda ed offerta di camper esistevano, mancava solo un soggetto che facesse da tramite. “Così è nata l’idea della piattaforma, inizialmente con il nome di JeLoueMonCampingCar”. Nel settembre 2016 un grande finanziamento da 3 milioni di euro ha dato un importante contributo allo sviluppo: “La società assicurativa MAIF Avenir, che era già nostro partner, è diventata anche socio. Poi sono arrivati anche altri business angels”.
Come funziona Yescapa
Yescapa si propone come intermediario di fiducia, assicurando una soluzione chiavi in mano per un viaggio in camper in totale libertà e sicurezza. La condivisione ha una durata massima di 30 giorni, con protezione assicurativa, assistenza stradale 24/7 e costi abbordabili. Il giorno della partenza proprietario e viaggiatore si incontrano per la consegna delle chiavi, l’ispezione del veicolo e la firma del contratto: a questo punto, il proprietario riceve la sua remunerazione e il viaggiatore si gode il suo road trip.
Il turismo en plein air è tra l’altro una tipologia di vacanza molto gettonata in Italia: secondo il Rapporto nazionale 2017 sul turismo in libertà in camper sono 8,2 milioni di visitatori, tra italiani e stranieri, che ogni anno si mettono in viaggio lungo le strade a bordo di veicoli ricreazionali, come camper, ma anche van e furgoni attrezzati. Il nostro Paese rientra inoltre tra i migliori produttori europei di autocaravan, con oltre 15mila veicoli prodotti e oltre 4mila camper immatricolati ogni anno.
I primi dati sul camper sharing in Italia
Perché non condividere il camper con altre persone invece di lasciarlo parcheggiato in giardino? Gli italiani sembrano aver sposato l’idea di buon grado. “In appena 2 mesi abbiamo raggiunto i risultati che in altri Paesi, come Spagna, Germania e Regno Unito, sono arrivati 6 mesi dopo il lancio”, commenta Dario Femiani, anticipando a Startupitalia i primi dati sull’andamento di Yescapa in Italia. Dallo scorso 15 aprile sono stati creati oltre 100 annunci di veicoli ricreazionali, che hanno generato oltre 1000 richieste di viaggio nel nostro Paese, provenienti da viaggiatori di tutto il mondo. Di queste, un centinaio di richieste sono state già confermate e finalizzate, riversando nelle tasche dei proprietari italiani più di 100mila euro di compensi.
Il futuro di Yescapa
“Il lancio di Yescapa in Italia è stato preparato in modo meticoloso, perché si trattava di un servizio totalmente innovativo per il nostro Paese, con un rischio di mercato inesplorato ma con un potenziale di crescita enorme”, commenta soddisfatto Dario Femiani. “Se al momento ci siamo diffusi in modo spontaneo soprattutto in Lombardia, Lazio e Sardegna, il nostro obiettivo è riuscire a coprire ogni angolo della penisola. Sul lungo periodo puntiamo democratizzare il camper, rendendolo un sogno alla portata di tutti. A livello internazionale stiamo sbarcando anche in Portogallo, mentre in Italia ci prepariamo per partecipare al Salone del camper di Parma il prossimo settembre”.