Il titolo indie è sviluppato da GrosChevaux. Da giocare in compagnia: vince l’ultimo che rimane in piedi
Se avete perso il conto delle ore passate a giocare a videogiochi stealth, potete mettervi alla prova in un nuovo titolo all’apparenza innocuo. Unspottable, disponibile anche su Nintendo Switch, è un party game che esaspera il concetto del nascondino: l’obiettivo è rimanere in piedi per ultimi, dopo aver spinto a terra gli altri sfidanti in arene decisamente affollate. Sviluppato dalla software house GrosChevaux, che raggruppa talenti indie tra Parigi e Londra, il titolo sfrutta l’adrenalina che si crea quando ci si sente accerchiati, ma non si ha la più pallida idea di dove siano davvero i nemici.
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Unspottable: sii robot
Cammina come un robot e colpisci come un umano, questo è lo slogan lanciato dagli sviluppatori di Unspottable. Una volta che ciascun giocatore – massimo quattro – ha scelto il proprio personaggio si viene proiettati in un’arena. A questo punto si scopre che in uno spazio davvero ridotto c’è una folla di cloni, tra i quali è evidentemente impossibile distinguere gli avversari dalle innocue copie, messe lì apposta per distrarre. Come vi abbiamo detto: l’abilità stealth starà nel muoversi senza troppa foga – scopriranno dove siete – e provare a spingere i robot dietro i quali si nascondono i vostri avversari. In altre parole, è un ballo in maschera bellico e non dovrete affatto farvi notare.
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Il gameplay di Unspottable è divertente e lo stratagemma di una guerra tra cloni regalerà serate di autentico divertimento. Il consiglio che vi diamo è di sfruttare le tante arene di gioco disponibili nel titolo e studiare la mossa migliore per scoprire qual è il vostro avatar. Sì, perché una volta avviata la partita dovrete innanzitutto scoprire dove siete. Evitate soltanto di girare su voi stessi: i robot non si comportano così.