La recensione del titolo di Mr.Tired Media disponibile anche su Nintendo Switch
Tanti elementi da visual novel mescolati in un dungeon crawler con combattimenti a turni. Undead Darlings: no cure for love è il titolo sviluppato da Mr.Tired Media disponibile anche su Nintendo Switch. Con una grafica che richiama il mondo manga, il titolo alterna sessioni di dialogo tra i personaggi in cui dovremo fare scelte che influenzeranno la trama e ci permetteranno di conoscere al meglio la storia, con fasi di combattimento contro mostri indicibili dentro un mondo decisamente fuor di sesto.
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Undead Darlings: la cura alla peste zombie
Nell’anno che ci ha consegnato il seguito di The Last of Us, con la storia di Ellie ed Abbie in un mondo devastato da un virus, la storia dietro Undead Darlings ricalca un’atmosfera apocalittica molto simile. Dopo la diffusione di una peste zombie, un gruppo di ragazze deve mettere in sicurezza la cura, un vaccino che potrebbe essere replicato in serie per salvare l’umanità.
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Nel titolo c’è anche spazio per il lato RPG con le nostre amiche mezze zombie che faranno il possibile per salvarci dall’infezione, combattendo al nostro fianco nelle lotte lungo sotterranei spettrali. Il gioco si apre con Reggie, la protagonista, risvegliata da una brutta bevuta che l’ha portata in coma etilico. In ospedale, con lei, c’è l’amica Pearl che le dà la terribile notizia: la società è devastata e la maggior parte della popolazione si è tramutata in zombie. Comincia così un lungo viaggio in cui la giovane dovrà sporcarsi le mani.
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Undead Darlings ha nove finali diversi che saranno raggiunti in base alle scelte compiute lungo l’esperienza. Molto dipenderà anche da quanto Reggie avrà legato con le alleate mezze zombie.