R1 realizza in tempo reale una mappatura dell’ambiente che lo circonda per seguire i movienti del suo soggetto di riferimento. La startup Skydio ha lanciato il primo drone che sfrutta l’AI per essere completamente autonomo
Non sarai mai più solo, perché il drone R1 ti seguirà ovunque senza perderti di vista e senza rischiare di confonderti con altre persone lungo il cammino.
Ci sono voluti 4 anni di lavoro prima che Skydio, startup con sede a Redwood City, in California, potesse presentare questo prodotto. Un quadricottero capace di riprendere il soggetto in 4K manovrando in ambienti complessi, come quelli boschivi, grazie all’intelligenza artificiale. Ovviamente, un tale livello di tecnologico si riflette su un costo, non proprio abbordabile, di 2,499 dollari.
Le specifiche del drone R1
R1 può essere considerato come il primo drone in grado di muoversi in maniera completamente autonoma. L’intervento umano, effettivamente, si limita alla sola app mobile che viene utilizzata per fornire al drone l’immagine di riferimento da seguire. L’applicazione serve anche per vedere le anteprime video dei filmati.
Esiste anche una modalità di volo manuale, molto semplificata in verità, tutte le funzioni di sicurezza autonoma però rimangono attive, così da impedire che il drone venga fatto schiantare volontariamente contro oggetti o persone.
Il resto lo fanno le 13 telecamere integrate che realizzano una mappatura in tempo reale dell’ambiente e pianificano un percorso per evitare i possibili ostacoli. Calcoli e analisi complesse che vengono eseguite dal “cervello elettronico” all’interno: un computer Nvidia Jetson TX1, utilizzato principalmente per sistemi di guida autonoma. Il software Skydio riconosce gli esseri umani dagli oggetti inanimati come alberi e automobili. Ma, cosa ancor più stupefacente, utilizza i dati visivi – il colore dei vestiti, ad esempio – per migliorare la tracciabilità dell’immagine presa come riferimento.
Unico neo di R1 pare essere la durata: solo 16 minuti di volo con una carica.
La startup Skydio
Il drone è frutto del lavoro di un team di 60 persone, in buona parte ex diplomati del MIT. Fondata nel 2014 da Adam Bry, Abraham Bachrach e Matt Donahoe, Skydio ha presto ottenuto 70M d’investimenti da Andreessen Horowitz e Nvidia. Mentre il round (42M da aziende come IVP e Playground Global) è stato annunciato in concomitanza con il lancio di R1. Un finanziamento importante che permetterà a Skydio di produrre il primo limitato numero di unità “Frontier Edition” pronte per la vendita sul mercato.
Il prezzo di 2,499 dollari, come detto prima, non è proprio accessibile. Soprattutto se confrontato con la gamma di prodotti dei competitor (il più quotato è DJI). Ma l’azienda, almeno in questo momento, punta su una clientela specializzata alla ricerca di un prodotto top gamma. Appassionati di sport d’azione e atleti, oltre che videomaker e aziende che puntano su video pubblicitari di alta qualità.