Un porting che non convince
I titoli in cui l’unico obiettivo è sopravvivere spesso si propongono come avventure toste per i gamer, costretti a craftare a più non posso, raccogliere risorse, combattere i nemici e cibarsi prima di morire sopraffatti dalla stanchezza. In realtà Ultra Pixel Survive questa ansia costante non la trasmette, essendo un titolo che da mobile si è allargato pure in console. Noi lo abbiamo provato sulla next gen di Xbox, piazza decisamente eccessiva per un videogioco essenziale sia nella grafica sia nel gameplay.
Sviluppato da Golden Skull, Ultra Pixel Survive va ad aggiungersi alla lunghissima lista di titoli di stile retro gaming presenti nella bacheca del publisher Ratalaika. Una volta scelto il personaggio ha inizio una storia, che poi storia in realtà non è. Ultra Pixel Survive è un’avventura pixelosa nel quale il giorno e la notte si susseguono senza fine. Armati di piccone, accetta, spada e boomerang dobbiamo industriarci per potenziare il nostro avatar e proteggerci dalle avversità.
Nel corso delle giornate passate a sopravvivere, Ultra Pixel Survive ci metterà di fronte a scelte su come attrezzare il nostro accampamento, su quali macchinari costruire, etc. Essendo sviluppato in 2D e pensato in origine per il mobile l’esperienza si presta a un divertimento mordi e fuggi, senza eccessive specifiche o attenzioni sul gameplay, che infatti risulta ripetitivo.
I combattimenti si svolgono all’arma bianca, colpendo i nemici da vicino, oppure sfruttando un utile boomberang che ci tiene alla giusta distanza. Ci sono poi le trappole, così come i potenziamenti delle armi. Se dobbiamo però dare un commento definitivo su Ultra Pixel Survive, suggeriamo a chi si sia incuriosito di sperimentare questo titolo – gratis – su mobile invece di spendere anche una manciata di soldi per un porting che non convince.