È quasi l’ora della buonanotte e i ragazzi finlandesi di Frozenbyte ci raccontano come va a finire una bellissima fiaba che hanno iniziato a leggerci nel 2009
C’è una duplice ragione se abbiamo scelto di intitolare così la nostra recensione di Trine 5 A Clockwork Conspiracy, l’atteso platform /multiplatform (scusateci il gioco di parole) di Frozenbyte: da un lato volevamo infatti sottolineare che ritroveremo ai nastri di partenza il medesimo parterre di eroi (Amadeus il mago, Zoya la ladra e Pontius il cavaliere), dall’altro ribadire che i concetti chiave della serie, riassumibili in una veste grafica d’effetto e un gameplay che dà il meglio in multiplayer, non hanno subito modifiche sostanziali.
La recensione di Trine 5 A Clockwork Conspiracy
Non abbiamo insomma per le mani un episodio di rottura, sebbene erediti dal quarto capitolo le poche novità aggiunte in quella sede. Qua e là qualche mossa inedita c’è (il corpulento Pontius ora può deflettere i liquidi grazie allo scudo e surfare sullo stesso come il Link di The Legend of Zelda – Tears of the Kingdom, come pure lanciare la sua spada affinché si conficchi in un muro e gli faccia da piattaforma, mentre l’atletica Zoya sarà in grado di sparare colpi che rimbalzeranno sulle superfici) ma le meccaniche di gioco sono le medesime alla base della fortuna della saga.
Abbiamo dunque davanti un platform che dà il meglio se giocato in compagnia di altri due amici, in locale o via Internet, anche grazie a enigmi dalla difficoltà crescente che chiederanno ai tre eroi di collaborare.
I tre non si equivalgono, potendo contare ciascuno su caratteristiche uniche: Zoya può avvalersi di un rampino che le permette di dondolarsi qua e là e attacca a distanza con arco e frecce, Amadeus può fare apparire solidi dal nulla da sfruttare come piattaforme improvvisate mentre Pontius, viste le sue dimensioni, è il tank del trittico, capace di travolgere ogni cosa si pari al suo cospetto. Come in passato, avventurandoci nei coloratissimi livelli che ci separano dai titoli di coda si potranno investire appositi punti nell’apprendimento di ulteriori abilità.
Dal momento che scegliere la ladra piuttosto che il mago non chiama in causa solo fattori estetici, ma fa scendere nell’agone un personaggio che disporrà solo di una parte delle caratteristiche essenziali per proseguire con l’avventura, superandone i numerosissimi enigmi, anche questo quinto capitolo come si anticipava dà il meglio se giocato in multiplayer.
Al netto di ciò occorre comunque sottolineare l’impegno profuso dagli sviluppatori per aumentare il tasso di sfida anche nel caso in cui Trine 5 A Clockwork Conspiracy venga affrontato in solitaria e sia quindi un’unica persona ad alternarsi alla guida di Amadeus, Zoya e Pontius.
Non ci sono migliorie di sorta invece nei combattimenti, che da sempre mostrano il fianco alle critiche visto che il controllo degli eroi non è dei più sinuosi e molto spesso si finisce col restare imbambolati di fronte al fuoco nemico. Come nel quarto episodio, comunque, le fasi platform ricolme di enigmi superano per portata quelle più action, sebbene i boss dalle dimensioni generose non manchino.
Sempre ai massimi livelli, invece, la resa estetica. Ma nemmeno questa può dirsi una novità: fin dal primissimo episodio Trine ammalia i videogiocatori con i suoi sfondi zeppi di dettagli e i suoi colori accesi che ben fanno il paio con un character design fiabesco.
Abbiamo provato Trine 5 A Clockwork Conspiracy su Nintendo Switch e dobbiamo ammettere che è piuttosto faticoso seguire l’azione in modalità portatile proprio perché ogni fondale trabocca di dettagli che possono nascondere per qualche istante alla vista nemici o persino il proprio alter ego. Se a questo si aggiunge il caos che si crea con tre giocatori che condividono la medesima schermata si intuisce perché consigliamo di giocarlo sul ‘televisore buono’ di casa, quello più grande. Una scelta che permetterà anche di apprezzare pienamente quinte ed elementi in primo piano che rendono la favola di Frozenbyte una delle più belle che ci possano essere raccontate su PC o console d’attuale generazione.