Deliziosa avventura messa in piedi dai ragazzi di Flazm Interactive Entertainment, startup lituana fondata nel 2010
Alzi la mano chi non ha mai provato a costruire, coi Lego o col Meccano, una macchinina che potesse andare ovunque e compiere ogni sorta di lavoro, versione plasticosa delle auto strabordanti di gadget tecnologici che guida 007. La quattroruote di Time Loader, più che una spider pluriaccessoriata, è una sorta di rover spaziale, solo che al posto di un pianeta alieno si ritroverà a girovagare per una tipica casa degli anni ’90, ma questo non significa che l’ambiente circostante sia più ospitale, anzi…
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Time Loader, Wall-E a spasso nel tempo
Rispedito dal proprio creatore negli anni ’90 grazie a un bizzarro forno microonde – macchina del tempo per evitare che si verifichi un brutto incidente che ha costretto lo scienziato sulla sedia a rotelle fin dalla tenera età di dieci anni, il nostro piccolo rover domestico dotato di IA si rivelerà ben presto più di un semplice giocattolo.
I suoi gadget lo rendono adatto a ogni situazione e, laddove avesse bisogno di upgrade per proseguire, esattamente come Samus Aran potrà rinvenire potenziamenti e nuove funzioni (non aspettatevi però il backtracking dei metroidvania).
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Tutti gli enigmi ambientali giocano con la fisica e lo fanno davvero bene, con oggetti che possono essere spostati e fatti cadere in modo realistico.
Ciò che rende Time Loader un platform a dir poco delizioso non è solo la buffa natura del protagonista, che pure conferisce al titolo quel quid pluris utile a distanziarsi dalla massa, ma anche il fatto che, essendo un giocattolino, gli ambienti domestici diventano enormi mondi zeppi di insidie, in cui un acquario si trasforma in un mare in cui annegare e un gatto che vuole giocare in un ostacolo in apparenza insormontabile.
Ci si muove tra plastici, giocattoli, posate, VHS, vecchie console (non faticherete a rinvenire il pad dello SNES) in livelli fatti così bene e tanto particolareggiati che in più occasioni ci hanno rimandato al dolcissimo Yoshi’s Crafted World. L’avventura messa in piedi dai ragazzi di Flazm Interactive Entertainment, software house lituana fondato nel 2010 che finora si era cimentato con Train Valley e Train Valley 2 è insomma deliziosa, nella sua brevità (un paio d’ore appena, qualcosa in più per vedere tutti i finali e quello nascosto).