Il piccolo sviluppatore nipponico indieszero ci porta ancora una volta a un concerto meraviglioso. Indossate smoking e abiti da sera
Chi di voi, ascoltando le incredibili, magiche ed emozionanti colonne sonore dei vari Final Fantasy non ha sognato, almeno una volta, di suonarle in una grande orchestra? Se però non andate al di là del suonare il citofono, allora Theatrhythm Final Bar Line è il videogioco che fa per voi.
Recensione di Theatrhythm Final Bar Line, si alzi il sipario
Ecco, la magia dei rhythm game sta tutta qui: nella capacità di permettere a tutti di suonare grandi sinfonie, con l’illusione di riuscire a essere parte del prodigio musicale che prorompe dalle casse del vostro televisore.
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Non serve avere orecchio, non serve saper distinguere sul sol dal latrato di un cane e nemmeno sapere cosa sia un pentagramma o una chiave di violino: è sufficiente un minimo di coordinazione oculo-manuale per pestare con tempismo i tasti del gamepad.
Fatto questo, la sinfonia si compone magicamente sotto i vostri occhi, per la delizia delle vostre orecchie e i brividi inizieranno a corrervi lungo la schiena, appena riconoscerete la provenienza di quei componimenti. Theatrhythm Final Bar Line vanta qualcosa come 385 brani di 46 giochi diversi, incluse le musiche più recenti dei capitoli da FFI a FFXV della serie principale, oltre a remake, spin-off e vari CD di colonne sonore.
Una enormità, che sale a 502 brani, di cui 27 disponibili solo con l’acquisto della versione Digital Deluxe – o dell’aggiornamento relativo, nel caso si sia acquistata prima la versione liscia – mentre altri 90 che saranno pubblicati nei prossimi mesi in tre diversi season pass.
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Fatevi il relativo computo e avrete una vaga idea delle ore di musica (ogni brano, oltre a essere ‘giocato’, può essere semplicemente ascoltato nel Lettore musicale, come se il software fosse una specie di jukebox), da comporre anche in quattro giocatori.
L’intera struttura ludica poi poggia sulla possibilità di creare un proprio party d’eroi e questo permette di ripescare dalle varie avventure un centinaio di personaggi, da assoldare a piacimento in una simpaticissima parodia dei veri Final Fantasy con tanto di componente ruolistica, sebbene all’acqua di rose. Insomma, ottime musiche, tanto divertimento, spirito festaiolo, possibilità di giocare in quattro… cos’altro chiedere?