Non il suo titolo migliore, ma gli appassionati di fantasy potrebbero dargli una chance
Su questo magazine, visto soprattutto il nome della testata, ci piace dare voce a chi con poche risorse riesce a trasformare un’idea in qualcosa di concreto. Non importa che sia sensazionale o meno, purché abbia un’originalità. Tonguç Bodur, sviluppatore che seguiamo da tempo, è tornato a farci compagnia con un nuovo titolo che racconta un’esperienza, un viaggio alla scoperta di qualcosa di intimo e profondo. The Redress of Mira è un’esperienza che i gamer non devono apprezzare per le meccaniche e la grafica – entrambe di qualche generazione fa – ma per la storia che in questi casi ha dei tocchi fantasy piacevoli per chi è amante del genere. Il titolo è disponibile sia su PlayStation sia su Xbox, next gen comprese.
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Non ci addentreremo troppo nella trama di The Redress of Mira che, se avete letto le nostre recensioni degli altri titoli di Tonguç Bodur, vi aspetterete già infarcita di riferimenti alla magia e al soprannaturale. Purtroppo a livello di gameplay l’esperienza è davvero ridotta all’osso: l’esplorazione nei panni di una eroina varia dalla prima alla terza persona (mix che, francamente, non abbiamo capito fino in fondo). Il mondo di The Redress of Mira è composto da texture ben al di sotto degli standard attuali e le interazioni sono ridotte al minimo.
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Lo spirito fantasy di The Redress of Mira si apprezza quantomeno nello sforzo dello sviluppatore di ricreare un mondo naturale rigoglioso e medievaleggiante. Considerando l’origine indie del titolo, non avremmo potuto attenderci fuochi d’artificio. Eppure, ne siamo convinti, Tonguç Bodur può sicuramente fare di più