Nove episodi in arrivo anche in Italia su Sky Atlantic. La storia di Joel ed Ellie ha conquistato milioni di gamer. Farà lo stesso anche con gli spettatori?
La serie tv di The Last of Us prodotta da HBO è in arrivo anche in Italia. Da lunedì 16 gennaio su Sky Atlantic e in streaming su NOW andrà in onda la prima puntata della trasposizione cinematografica di una delle saghe videoludiche più amate degli ultimi anni. In questo articolo – mettiamo subito le mani avanti – non ci azzarderemo in alcun modo a fare spoiler sulle trame dei due videogiochi. Quel che vogliamo invece darvi è una panoramica sui protagonisti, sull’universo narrativo e sul genio di Neil Druckmann, la mente creativa di Naughty Dog che nel 2013 rilasciò il primo capitolo della saga su PlayStation 3.
The Last of Us è una esclusiva Sony, dunque i gamer alla lettura che vorrebbero giocare prima al videogioco devono per forza avere una console di casa PlayStation. Al momento sono due i capitoli della saga e i fan attendono trepidanti leak e annunci per un terzo possibile episodio. Nel giugno 2020 The Last of Us Parte II aveva conquistato gamer e critica, aggiudicandosi il titolo di Game of The Year. Ma di cosa parla questa avventura? Tra le maggiori fonti di ispirazioni per Neil Druckmann non possiamo non citare il libro di Cormac McCarthy, La strada, romanzo post-apocalittico in cui si raccontano le terribili vicende di un padre e di un figlio costretti ad attraversare a piedi un paese sconvolto da una catastrofe inspiegabile.
La serie tv The Last of Us in arrivo anche in Italia si basa unicamente sulla trama del primo capitolo del videogioco. La storia è quella di Joel ed Ellie, un uomo e una ragazzina i cui destini si incrociano, legandosi per sempre, in circostanze tragiche. Il videogioco uscito su PlayStation 3 prende il via in un vortice di emozioni e dramma. Il mondo è stato colpito da una devastante epidemia di Cordyceps, un fungo che trasforma le persone in zombie assassini privi del minimo barlume di ragione, empatia e ricordi della vita passata.
Il primo capitolo di The Last of Us e la prima stagione della serie in arrivo sono incentrate sul rapporto tra Joel ed Ellie, tanto complesso quanto necessario. La saga non ha speculato in alcun modo sulle vicende che il mondo intero ha vissuto con la pandemia di coronavirus. Il secondo capitolo, per l’appunto, è uscito nel giugno del 2020 (qui la nostra recensione) e la stessa Naughty Dog che fino al 2019 celebrava insieme ai fan l’Outbreak Day, il giorno dell’epidemia, il 26 settembre di ogni anno, aveva scelto di cambiare il nome della ricorrenza in The Last of Us Day.
Sui siti specializzati si sta già parlando di una parziale delusione da parte di chi ha avuto modo di vedere in anteprima la stagione prodotta da HBO (nove episodi in tutto). Per i fan, i gamer e i curiosi che non conoscono le storie di Joel ed Ellie non possiamo fare altro che suggerire di dare una chance a una serie sulla quale ha messo mano lo stesso Druckmann, che quel videogioco l’ha creato.