Pronti a fare ruotare vorticosamente la girandola dei ricordi con vecchie glorie di quattro decadi fa? Ma a quale prezzo?
Quella continua volontà di ‘ritorno al passato’ che rende ai nostri occhi bellissimi i videogiochi degli anni ’80 e ’90 ultimamente si manifesta in svariati modi: ci sono numerose startup che sviluppano i loro titoli moderni in grafica dot e ci sono le vecchie software house che tirano fuori dagli armadi le loro vecchie glorie. Naturalmente Taito Milestones 2 appartiene a questa seconda tipologia. Vediamo allora di capire cosa offre.
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La portata ludica di Taito Milestones 2 è pari alla qualità dei vecchi videogame recuperati dalla naftalina. Per questa seconda raccolta sono stati riesumati:
- The NewZealand Story (1988)
- Kiki Kaikai (1986)
- Darius II (3 Screen Arcade Version) (1989)
- Gun Frontier (1990)
- Ben Bero Beh (1984)
- The Legend of Kage (1985)
- Liquid Kids (Mizubaku Adventure) (1990)
- Solitary Fighter (1991)
- Dinorex (1992)
- Metal Black (1991)
Non siamo proprio dalle parti del meglio prodotto dall’industria videoludica nipponica tra l’84 e il 1991 ma qualche bel titolo c’è, a iniziare ovviamente da Darius II mentre gli altri pur avendo pesi inferiori riescono comunque a destare interesse e potrebbero permettervi di scoprire o riscoprire piccole grandi chicche di ormai quasi quattro decadi fa.
Ce ne è davvero per tutti i gusti: per chi ama gli sparocchini spaziali e alieni e per chi adora i platform o i picchiaduro, in questo senso la scelta compiuta all’ingresso nel creare la composizione si rivela interessante.
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Alcuni, poi, come Liquid Kidz o NewZealand Story riescono a sorprendere ancora oggi per la qualità grafica e la grandezza degli sprite. Nutriamo riserve, di contro, sul prezzo: circa 40 euro per una decina di titoli di quarant’anni fa è davvero una pretesa esagerata. Altro che ‘insert coin’…