Pur non essendo la stagione ideale per tuffarsi in acqua, vi suggeriamo di fare un’eccezione per Swordship, titolo indie da poco apparso sullo store di NintendoSwitch. Con la sua immediatezza, saprà sfidarvi per fare di voi piloti provetti di motoscafi che taglieranno le onde a una velocità forsennata. Il publisher Thunderful Games ha creduto molto nel lavoro della software house svizzera Digital Kingdom: il suo è quello che in gergo si definisce un dodgegame, ossia un videogioco nel quale l’obiettivo non è sparare (per quanto nel caso specifico la tentazione sia fortissima). Bisogna invece evitare i colpi dei nemici, che pioveranno da ogni direzione.
Il gameplay consiste semplicemente nel pilotare la nostra Swordship in mare, senza alcuna possibilità di moderare la velocità che, vi avvisiamo, è più che sostenuta. La direzione della nostra imbarcazione punta sempre verso il fondo dello schermo, ma questo non significa che i nemici arriveranno sempre dal basso. Fin dal primo livello si nota la cattiveria con cui gli sviluppatori hanno voluto variare nei pattern delle navi avversarie. Ma come si può farle brillare senza sparare nemmeno un proiettile?
Senza colpi in canna, Swordship non poteva che seguire la strada dell’ingegno. Nel momento in cui la nostra imbarcazione viene puntata da un nemico, può anzitutto immergersi per evitare la prima cannonata. Nel momento in cui dovesse comparire una seconda nave che vuole farci esplodere, il trucco sarà far trovare quest’ultima tra noi e la nave che sta per sganciare il secondo regalino. Sono diverse tuttavia le modalità con cui è possibile liberarsi delle navi ostili ed è un compito al quale sarete chiamati ad assolvere per concludere ogni run.
Swordship è un titolo in cui bisogna sfruttare tutte le geometrie possibili per sopravvivere, giocando con i laser e incastrandoli al meglio per sconfiggere gli avversari. La cosa peggiore che potreste fare, e che abbiamo fatto prima di iniziare a prenderci la mano, è pensare soltanto a come evitare i colpi. Così facendo non soltanto sfiderete la sorte, ma vi assicurerete un mare sempre più affollato, ritrovandovi accerchiati da bocche di fuoco. Gli effetti grafici sono più che gradevoli, soprattutto quando si arriva al momento del boom.
Il 2022 che va a chiudersi non potrebbe che lasciarci più soddisfatti per come il comparto indie si sia comportato, offrendoci titoli in quantità e alzando decisamente l’asticella della qualità con esperienze divertenti, fluide (è il caso di Swordship) e in alcuni casi coraggiose.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech
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