Un gestionale per rilassarsi “disegnando” ferrovie
Prima che venisse superato da altri mezzi di trasporto, il treno è stato a lungo un simbolo di frontiera, di esplorazione e, purtroppo, di guerre e conquista. Uno sguardo dall’alto su Google Maps rende l’idea: le linee che compongono le arterie ferrate nel cuore dell’Europa corrono proprio là dove si combatterono le più atroci battaglie della Grande Guerra. Nel nuovo millennio questi giganti che sferragliano hanno però guadagnato una seconda giovinezza, forse anche perché parliamo di mezzi di trasporto con un ridotto impatto sull’ambiente e comodi da usare (quando ci si investe, ovviamente). Per cui se vi capitasse sotto mano un titolo come Station to Station, disponibile su PC, il nostro suggerimento è di salire a bordo.
Sviluppato da Galaxy Grove, Station to Station è un gestionale con il pregio di non sommergere il gamer di compiti e specifiche. Ogni livello è ospitato in un bioma, sul quale sono ben visibili punti di interesse da collegare tra loro con rotaie. Con un approccio senz’altro minimalista al gameplay – l’obiettivo è unire i puntini tra loro – va riconosciuto alla software house di esser riuscita a inscenare situazioni rilassanti e spensierate.
Con una pregevole e colorata voxel art e la possibilità di zoomare sui dettagli, Station to Station è un gioco anche molto bello da vedere. I paesaggi naturali, con le montagne e gli alberi, si popoleranno mano a mano di tanti elementi, come case, fattorie e mulini. Tracce di un’attività antropica che modella il paesaggio e che si sviluppa seguendo la trama delle ferrovie.
Il gameplay è semplice: tra mouse e tastiera sono una manciata i comandi per orientare i segmenti di ferrovia, direzionarli e poi posizionarli. Tutto ovviamente ha un costo, ma basterà dare il via al commercio per iniziare ad arricchirsi. Station to Station non è un videogioco che punta sulle performance. Preferisce l’operosità e la pazienza, come se stessimo costruendo un presepe (ok, forse un po’ precoce come paragone).