Come due startup, Pubcoder e Schoolr, supportano la digitalizzazione della didattica a distanza (e non solo). E i consigli del professor Vittorio Lingiardi, dell’università La Sapienza, su come affrontare l’isolamento prolungato
Il distanziamento sociale ci ha imposto un nuovo regime di vita: ad esempio le scuole sono chiuse, gli studenti a casa, senza che fino ad oggi fossero stati testati in modo concreto gli strumenti indispensabili alla didattica a distanza. La risposta più ovvia a questa nuova realtà sociale è ovviamente la tecnologia: ma può la tecnologia sopperire in tutto e per tutto alla assenza prolungata di contatti sociali e relazioni in presenza? Una domanda a cui è necessario rispondere, e in tempi stretti: magari anche approfittando di chi, come le tante startup che vi raccontiamo su queste pagine ogni giorno, ha intravisto il futuro e ha scommesso su nuovi strumenti e nuove strade.
È il caso delle due startup protagoniste di StartupItalia Live di oggi. Pubcoder, nata in Veneto (ci ha messo lo zampino H-Farm), è stata creata con in mente un obiettivo preciso: rendere il digital publishing , la creazione di libri digitali, qualcosa di più che la semplice trasposizione di caratteri in bit. Un libro creato con Pubcoder può essere interattivo, dinamico, animato e soprattutto accessibile: con la tecnologia, grazie alla tecnologia, è possibile realizzare volumi che diventano un supporto indispensabile per sopperire alla carenza di risorse per chi è affetto da qualche disturbo dell’apprendimento (DSA o BES), oppure per consentire anche alle famiglie che si prendono cura di ragazzi affetti da autismo di poter far conto su una risorsa per strappare un sorriso anche in un periodo di lockdown come quello che stiamo vivendo. Con noi ci sarà Paolo Giovine, founder di Pubcoder, che ci illustrerà cosa la sua società ha fatto per il progetto I Libri per Tutti che in queste settimane ha dato una mano alle famiglie mettendo a disposizione supporti multimediali accessibili per la lettura.
Il percorso di Schoolr viene da lontano, ma oggi è qualcosa di più che una semplice bacheca per fissare appuntamenti con un tutor per svolgere ripetizioni scolastiche online. Anche grazie al supporto di Nana Bianca e del programma Hubble, Schoolr ha messo in piedi una piattaforma di “aula virtuale” che permette non solo di interagire tutor e studente, ma anche di condividere risorse multimediali e una lavagna, di prendere appunti e di poterli conservare per essere consultati successivamente, di rivedere la sessione ogni volta che serve per riprendere i concetti già studiati. Il tutto passando attraverso una rigorosa selezione dei tutor, e offrendo un supporto per lo studio dalle scuole primarie fino all’università. A raccontarci cosa hanno sviluppato per far fronte alla richiesta di strumenti per la DAD (didattica a distanza) ci sarà Cristiano Scarapucci, CEO e founder di Schoolr, con un focus sull’attività svolta in Piemonte durante questa crisi.
Un ospite speciale
Nella puntata di oggi di StartupItalia Live avremo anche un altro ospite: il professor Vittorio Lingiardi, ordinario di psicologia dinamica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e autore del libro Io, tu, noi. Vivere con se stessi, l’altro, gli altri edito da UTET. Con lui racconteremo quali effetti, positivi e negativi, questo lockdown sta avendo sull’individuo e sulla società intera: partendo dai più giovani, a cui è stata tolta la possibilità di socializzare a scuola, ma allargando il discorso anche alle famiglie che vivono in questo periodo situazioni che possono farsi estreme sul piano delle dinamiche interne.
Appuntamento a partire dalle ore 12: ci potrete seguire su queste pagine, ma anche su Facebook, YouTube e Linkedin!