C’è il Segway Polo, suggerito dal co-founder di Apple. Oppure il Geocaching, una caccia al tesoro ad alto contenuto tecnologico. Infine la strada del gamer professionista
Nell’immaginario collettivo il nerd non è di certo una persona che pratica lo sport, quanto piuttosto interessato al computer e agli oggetti tecnologici. Certo, ci sono sempre delle eccezioni. Vediamo come anche gli “informatici” possono praticare gli sport senza rinunciare all’amata tecnologia.
La percentuale di coloro che hanno la passione per i videogame, bravi abbastanza da trasformarla in una vera e propria carriera professionale è estremamente bassa: tuttavia, se sei un giocatore incallito e passi già diverse ore battendo tutti i tuoi amici in multi-player a FIFA, Call of Duty, League of Legends e StarCraft allora potresti prendere in considerazione di partecipare a dei tornei ufficiali. I guadagni (per i giocatori di livello) possono avvicinarsi anche a quelli dei giocatori di calcio o tennis.
Il primo passo per diventare un gamer professionista è quello di andare a visitare e iscriversi ai siti specializzati e prendere parte a vere competizioni e tornei nazionali o internazionali. Tra quelli che segnaliamo c’è sicuramente ITeSPA (Italian e-Sports Association), un’associazione culturale no profit con sede a Roma nata nel 2015 che si occupa proprio di videoludica competitiva in Italia.
Segway Polo
Se la carriera nei videogiochi non fa per te allora ti suggeriamo il polo a bordo di un Segway. La versione senza cavallo e high-tech si gioca con 5 giocatori per squadra in campo e con i Segway che possono raggiungere velocità fino a 20 km/h. Il Segway Polo è nato nella Bay Area grazie alla spinta di Steve Wozniak, co-founder di Apple a cui è stata dedicata la World Cup della disciplina: la “Woz” Challenge Cup appunto. Il polo su Segway è presente da diversi anni anche in Italia dove si è diffuso non solo come sport per nerd, ma anche per le persone con problemi motori.
Geocaching
Il geocaching è essenzialmente una caccia al tesoro ad alta tecnologia. Il geocaching è un modo entusiasmante di esplorare il territorio andando alla ricerca di luoghi tramite GPS o app specifiche. Il gioco parte dal Web, dove si reperiscono informazioni e coordinate geografiche del punto da raggiungere, e continua nel mondo fisico fino a scoprire la geocache, ovvero un piccolo contenitore con un diario che raccoglie la traccia emozionale di ogni passaggio. Si tratta quindi di un’evoluzione tecnologica della caccia al tesoro che coniuga l’avventura della ricerca con il piacere della scoperta di luoghi nuovi.
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Esistono diversi tipi di geocache nascoste: da quelle più facili da trovare, che richiedono pochi minuti per essere scoperte, a quelle più difficili e complesse, che possono richiedere la soluzione di un rompicapo o trovarsi in luoghi difficilmente accessibili. Nato (neanche a dirlo) negli USA, in Italia è una realtà affermata con geocachingitalia.it che è il sito di riferimento con mappe tematiche, strumenti di ricerca, tutorial, informazioni ed eventi per appassionati e curiosi del geocaching.