La Nazionale uruguaiana si appresta a giocare una delle partite più importanti di questo Mondiale senza il suo giocatore di riferimento. E i dati rivelano che in questa squadra Cavani è molto più di una semplice “punta”
L’Uruguay intero è ora col fiato sospeso. Da Montevideo fino a Salto, la città che gli ha dato i natali, si attendo notizie del “Matador” Cavani. L’attaccante del Psg, infatti, è uscito per infortunio al 75esimo minuto degli ottavi di finale col Portogallo dopo aver indirizzato il match con una doppietta.
Il tiro a incrociare di Edison Cavani s’insacca sul secondo palo: 2 a 1 e Uruguay ai quarti
Si parla di una lesione al muscolo gemello sinistro che sicuramente impedirebbe al giocatore di scendere in campo nei quarti del Mondiale contro la Francia. Ma che, in caso di vittoria della Celeste, gli darebbe la possibilità di recuperare in tempo per la partita successiva. Ma quanto peserà quest’importante assenza per la formazione allenata da Oscar Washington Tabarez? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda sfruttandoai dati raccolti da Wyscout, database che analizza e archivia oltre 2000 nuovi match a settimana, nel corso di Uruguay-Portogallo.
L’importanza di essere Edinson Cavani
Fermandoci a una prima analisi di quei numeri che raccontano l’impatto sulla partita di un giocatore, possiamo dire che in 75 minuti di gioco Cavani ha toccato palla per “solo” 18 volte. Un numero notevolmente inferiore rispetto ai 34 tocchi del compagno di reparto Luis Suarez ma anche, in proporzione, rispetto ai 7 di Cristhian Stuani che lo ha sostituito al momento del infortunio.
La cosa interessante, però, è che i tocchi di Cavani contro il Portogallo non sono mai stati banali. Si sono trasformati, infatti, in 3 tiri (maggior tiratore dell’Uruguay in coppia con Suarez) di cui 2 gol. Ma hanno portato anche a 3 falli subiti. Fondamentali per risalire il campo in una partita molto tattica e bloccata.
Gli stessi ottenuti da Bernardo Silva, centrocampista portoghese che nell’ultima mezzora di gara si è caricato letteralmente sulle spalle il gioco e le possibilità di pareggiare della squadra lusitana.
Linee di passaggio e posizionamento dei giocatori uruguaiani contro il Portogallo
A dirci di più è però la posizione in campo occupata dal Matador. Con 31 anni compiuti, Edinson Cavani è una prima punta da 30 gol a stagione (tra Ligue 1, Champions League e coppe nazionali varie), eppure il suo modo di giocare lo porta a spaziare per il campo arretrando spesso per sostenere i compagni nel recupero palla e poi dare il via a una ripartenza in contropiede. Caratteristiche perfettamente complementari a quelle del compagno Luis Suarez.
Di conseguenza, all’interno dell’Uruguay Cavani ha un’area d’azione più vicina al cerchio di centrocampo. Cosa che lo porta ad agire come una sorta di doppio trequartista insieme a Bentancur.
Un centrocampo folto e mobile, perfetto per un pressing aggressivo che spezza le trame avversarie. Proprio il gioco che piace al “Maestro” Tabarez. L’impresa ora sarà quella di trovare il giusto sostituto per la partita contro la Francia, il calciatore capace di offrire la quantità nececcaria per fare da raccordo tra attacco e difesa, senza rinunciare alla qualità sotto porta di Edinson.
Il futuro del calcio è fatto di dati
Senza i dati che ci ha messo a disposizione Wyscout, però, non saremmo mai stati in grado di immergerci così a fondo nelle strategie di gioco della Celeste. Una telecamera, una passione e un investimento da 1.500 euro. Così è nata l’impresa fondata nel 2004 a Chiavari, provincia di Genova, da Matteo Campodonico, Simone Falzetti e Piermaria Saltamacchia. Da lì a un anno è arrivato il primo contratto con una squadra di serie A (il Genoa), poi Wyscout non si è più fermata.
Oggi questa realtà si è trasformata in una banca dati fatta di video (sono oltre 211.000 quelli di partite complete per un totale complessivo che supera i 400 milioni di azioni di gioco) e statistiche (460.000 di profili di giocatori contenuti nella piattaforma). Opportunamente rielaborate e interpretate, le informazioni raccolte si trasformano in report professionali destinati a soggetti diversi: gli allenatori che ne fanno uso per preparare le partite; gli scout per identificare i migliori profili sul mercato; gli agenti per individuare punti di forza e di debolezza dei loro giocatori.
Se il calcio è ormai uno sport e una passione globale, si può dire che Wyscout sia un primo importante passo per dargli una nuova lettura. Più accurata e soprattutto più tecnologica, basata su dati matematici.