Il club più prestigioso del mondo sta per chiudere il contratto di sponsorizzazione tecnica più ricco della storia del calcio: l’Adidas verserà nelle casse della società iberica più di un miliardo di euro per dieci stagioni
In campo balbetta, fuori dal campo domina come mai nessuno è riuscito a fare. Questa la sintesi del periodo che sta vivendo il Real Madrid, il club calcistico più prestigioso al mondo, in crisi di risultati dopo l’addio a Zidane e Cristiano Ronaldo e con all’attivo un allenatore esonerato e il disastroso 5-1 rimediato al Camp Nou contro il Barcellona nell’arco dei primi due mesi stagionali. Ma se i risultati stentano, dal lato finanziario la società iberica si appresta a vivere un momento più che florido. Secondo le anticipazioni del quotidiano spagnolo Marca, i blancos sono infatti in procinto di firmare un nuovo accordo di sponsorizzazione tecnica con l’Adidas: 110 milioni di euro all’anno, a partire dalla stagione 2020-2021 per un totale di dieci anni.
Nel complesso si parla di entrate nelle casse del club castigliano pari a 1,1 miliardi di euro, in quello che sarà il più ricco contratto di sponsorizzazione nella storia del calcio, con buona pace di Manchester United e Barcellona che hanno un accordo in corso con la Nike per cifre stagionali, nell’ordine, di 85 e 83 milioni di euro. Tanto per farsi un’idea della distanza che ci sono tra questi club e il calcio italiano, basta sapere che la Juventus – unica società in grado di competere in campo con le squadre e le proprietà più facoltose d’Europa – ricava dalla stessa Adidas circa 25 milioni di euro a stagione, anche se i bianconeri hanno scelto di gestire in maniera diretta il merchandising, con l’obiettivo di guadagnare di più rispetto alla cifra standard offerta dallo sponsor (in questo caso pari a 6 milioni di euro), considerando però al contempo che la gestione diretta prevede costi e investimenti maggiori.
Il patto tra Real e Adidas è stato siglato dopo un prolungato braccio di ferro, che ha visto prevalere le condizioni dettate dal club rispetto alle controproposte dell’azienda tedesca. A spingere verso l’alto la cifra hanno concorso diversi fattori: in primo luogo le condizioni di partenza, con i madrileni che dall’accordo ancora in essere ottengono 52 milioni di euro all’anno, troppo poco per la squadra più conosciuta e vincente del globo. La recente mossa dell’azienda a tre strisce di chiudere il contratto di sponsorizzazione tecnica dell’Arsenal a 66 milioni di euro all’anno (per cinque anni e circa 330 milioni di euro complessivi), club tra i più tifati nel mondo ma che di trofei ne ha visti pochissimi nell’ultimo periodo, ha contribuito a far alzare la posta in palio. In ultimo, poi, un peso specifico importante nelle trattative ce l’hanno avuto le trionfanti campagne europee del club che, almanacco alla mano, in Europa nell’ultimo lustro non ha avuto avversari mettendo in bacheca quattro Champions League. Da qui e dall’interesse mostrato da Nike e Under Armour nascono le richieste degli iberici, i cui introiti firmati Adidas potrebbero ulteriormente lievitare fino a 150 milioni a stagione in virtù di bonus variabili legati proprio al numero di vendite di maglie, tute, sciarpe e ogni altro oggetto griffato con i colori o il logo Real.
Poco male che il club continui a inseguire il Barcellona in Liga – non solo nella classifica stagionale, poiché guardando al titolo nazionale nell’ultimo decennio i madrileni contano appena due scudetti a fronte dei sette dei catalani e al singolo acuto dei cugini dell’Atletico nel 2014 – perché a livello di ricavi il club della capitale vanta anche il più ricco accordo di sponsorizzazione sulla maglia. Grazie ai 70 milioni di euro versati da Emirates, infatti, Manchester United (62 milioni di euro con Chevrolet) e Barcellona (55 milioni di euro da Rakuten) possono solo inseguire, almeno per il momento.
Stando a questi termini, quindi, dal 2020 il Real metterà in cassa 180 milioni di euro a stagione dalle sponsorizzazioni (più i ricavi di altri quattordici brand con accordi di minore entità). Soldi utili per realizzare il progetto di ammodernamento del Santiago Bernabeu, che prevede costi per oltre 500 milioni di euro (e un prestito dalle banche di 525 milioni di euro già concordato dall’assemblea dei soci del club) e che, oltre alla chiusura retrattile dello stadio e una nuova tribuna, secondo il piano illustrato dal presidente Florentino Perez aumenterà i ricavi nell’ordine di 150 milioni a stagione. Nel frattempo, però, i tifosi sperano che parte degli introiti sia utilizzato anche sul mercato per acquistare grandi giocatori e rilanciare le azioni della squadra. Anche in campo.