Il Qatar ha inaugurato nella sera di giovedì 16 maggio il primo stadio costruito appositamente per ospitare la Coppa del Mondo del 2022. Fatto di un tetto retrattile per i cambiamenti climatici, lo stadio Al Janoub può ospitare 40mila persone, ed è costato 515 milioni di euro
Progettato dallo Studio Zaha Hadid Architects, sorge a 15 chilometri dalla capitale Doha. Si tratta di una struttura innovativa e modulare che presenta un design ispirato alle vele delle dhow, tradizionale imbarcazione araba in legno nota per la pesca delle perle e caratterizzata dalla presenza di una o più vele triangolari.
L’Al Janoub Stadium è stato inaugurato giovedì 16 maggio in occasione della finale della Amir Cup 2019, vinta per 4-1 dall’Al Duhail contro l’Al Sadd. Alla suggestiva cerimonia di apertura c’era, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, e una folla di 38.678 spettatori.
Si tratta del secondo degli otto stadi che ospiteranno le partite dei Mondiali di Calcio del 2022 in Qatar. Il primo ad essere inaugurato è stato lo stadio Khalifa International, ma si trattava di una ristrutturazione completata nel 2017. In questo caso la struttura è stata costruita da zero.
“Lo stadio è straordinario”, ha detto il presidente della FIFA Gianni Infantino, che ha partecipato all’evento insieme al segretario generale della FIFA Fatma Samoura. “Sono stato qui sette mesi fa durante le fasi finali della costruzione. Il Qatar sta lavorando molto duramente e non mi stupisce che abbia completato nei tempi e in modo eccellente questa imponente e innovativa struttura sportiva. Continueremo a lavorare in modo proficuo fino al 2022, data di esordio dei Mondiali di calci in Qatar”.
Al Janoub Stadium
Commissionato dal Supreme Committee for Delivery & Legacy, organismo incaricato della gestione di tutte le strutture in realizzazione per l’evento che in via straordinaria si svolgerà dal 21 novembre al 18 dicembre 2022 per evitare le proibitive condizioni climatiche dei mesi estivi, lo stadio ha una capienza di 40.000 spettatori e sorge a Al Wakrah City, seguendo un progetto ideato dallo Studio Zaha Hadid Architects.
Sorretto da un’imponente struttura metallica all’interno, lo stadio è dotato di un tetto retrattile per un uso costante nel corso dell’anno, indipendentemente dalle variazioni del clima.
Infatti, anche se le partite non si svolgeranno d’estate, lo stadio Al Janoub sarà operativo a temperature medio-elevate e adotterà sistemi di controllo delle condizioni ambientali interne che saranno passivi, per la riduzione dell’ingresso della radiazione solare e dei venti, e attivi, un impianto di condizionamento che aiuterà a mantenere le migliori condizioni sul campo e fuori dal campo per gli spettato sugli spalti.
Terminati i Mondiali la struttura diventerà la casa della squadra di calcio della città Al Wakrah, con una capienza ridotta a 20mila spettatori mentre l’altra metà dei posti sarà donata a progetti sportivi in fase di costruzione all’estero.
“Gli stadi sono il cuore pulsante di ogni Coppa del Mondo. Questa location sorprenderà i tifosi che arriveranno in Qatar nel 2022, e il fatto che una struttura così innovativa sia stata progettata da una donna di origini arabe la rende assolutamente unica. Oltre ad offrire un palcoscenico adeguato per i calciatori, lo stadio Al Janoub ispirerà anche le ragazze di tutta la regione a sognare in grande, lavorare duramente e ottenere ambiziosi risultati “, ha detto Fatma Samoura, segretario generale della FIFA, riferendosi al lavoro dell’architetto Zaha Hadid.
In Italia
Il Mondiale del 2022 che si giocherà in Qatar sarà una rivoluzione a 360 gradi. Non solo le nazionali si affronteranno nel periodo invernale: la competizione partirà il 21 novembre e terminerà il 18 dicembre, ma a subire cambiamenti saranno anche gli orari delle gare stesse. Infatti, si potrebbe assistere per la prima volta a un programma con quattro fasce orarie giornaliere: alle 13, 16, 19 e 22 ore locali.
Possibile, dunque, che in Italia ci si ritrovi ad assistere ad alcuni match del Mondiale in orario mattutino, ovvero alle 11 (le 13 di Doha). La quarta fascia oraria che potrebbe essere inserita giustifica anche la minore durata della competizione (solo 29 giorni, contro i 32 di Russia 2018), che costringerebbe dunque gli organizzatori a rendere più fitte le giornate della competizione.
Al-Khater ha anche spiegato come tutti gli stadi saranno completati entro il prossimo anno.